Strategie di pubbliche relazioni: best practice, suggerimenti pratici e consigli degli esperti

By Joe Weller | 6 Febbraio 2018 (aggiornato 28 Febbraio 2023)

In questo articolo scoprirai come le pubbliche relazioni strategiche possono aiutare le organizzazioni a crescere e prosperare. I principali esperti condividono ciò che serve per sviluppare e implementare un piano efficace di pubbliche relazioni e assicurare la riuscita dei tuoi piani.

In questa pagina scoprirai come sviluppare il tuo piano di pubbliche relazioni strategiche con modelli scaricabili gratuitamente, perché le organizzazioni hanno bisogno di pubbliche relazioni solide e alcune delle strategie principali.

Cos'è un piano di pubbliche relazioni?

 

Mary Meagher

A strategic public relations plan is “a roadmap to take you from where you are to where you want to be,” says Mary Meagher, President of The Meagher Group, a Washington, D.C.-based public affairs firm that offers clients a unique blend of political, business, and communications experience. According to Meagher, organizations need public relations strategies for the same reason they need marketing, sales, and product-development strategies — because the desired outcome is too important to leave to chance.

Esistono molti tipi di piani di pubbliche relazioni. Alcuni sono a breve termine e si concentrano su un unico obiettivo, ad esempio come ottenere una copertura mediatica positiva del discorso programmatico che il tuo CEO fa a un importante evento del settore. Altri piani invece sono più completi e progettati per aiutare un'organizzazione a raggiungere gli obiettivi aziendali principali. Questi piani a breve termine spesso diventano componenti principali della strategia di pubbliche relazioni più generale di un'azienda.

Secondo Keyes, che ha gestito campagne di pubbliche relazioni e di marketing globali in Microsoft prima di avviare la sua attività, le aziende devono pensare alle pubbliche relazioni come una strategia a lungo termine. "Penso che sia importante avere un piano principale su cui lavorare e adottare un approccio agile, in modo da potersi adattare rapidamente alle nuove informazioni e alle opportunità man mano che si presentano", spiega.

Ma Keyes afferma anche che non crede nei piani di pubbliche relazioni che sono così complessi, ingombranti e alla fine scoraggianti da finire per essere ignorati perché nessuno è disposto a provare a implementarli. "Spesso raccomando di suddividere le attività in parti più piccole e gestibili, a seconda delle dimensioni dell'organizzazione, del budget e delle risorse disponibili per gestire le pubbliche relazioni."

Le tempistiche delle pubbliche relazioni, anche per i piani principali, possono variare. Keyes afferma che le grandi organizzazioni hanno spesso piani di pubbliche relazioni che coprono un intero anno. Al contrario, le piccole imprese possono avere piani di durata trimestrale. Durante ciascuno di questi tre mesi, provano diverse iniziative di pubbliche relazioni, a volte settimanali, per poi valutarne i risultati e sviluppare un nuovo piano per il trimestre successivo.

"So che alcune aziende suddividono il proprio piano di pubbliche relazioni in attività quotidiane, soprattutto quelle che si concentrano sui social media", sostiene Keyes. "In questo modo hanno un calendario mini-editoriale in cui condividono informazioni, esplorano temi e idee diverse e usano gli strumenti dei social media per cercare di promuovere pubbliche relazioni positive dal lunedì al venerdì."

 

Sviluppo di un piano di pubbliche relazioni strategiche

Prima di iniziare a creare il tuo piano di pubbliche relazioni strategiche, occorre fare un'adeguata valutazione delle insidie passate e di come superarle e prevedere i potenziali ostacoli futuri.

Effettuare un'indagine preliminare permette di verificare le opportunità esistenti da cogliere e gli aspetti che potrebbero richiedere nuove opzioni. Permette inoltre di determinare i destinatari della propria campagna, ciò che è importante per loro e le tattiche più efficaci per raggiungerli. Inizia effettuando un'indagine preliminare e formula un piano basandoti sulle seguenti attività:

  • Valuta la situazione attuale: stabilisci cosa vuoi cambiare o migliorare e individua gli elementi positivi su cui basare il tuo piano.
  • Indaga sul contesto circostante: individua qualsiasi tendenza di settore, economica o sociale da prendere in considerazione. Ad esempio, la recente notizia di una violazione di cartelle cliniche elettroniche potrebbe influenzare il piano di pubbliche relazioni di un'organizzazione sanitaria.
  • Rileva i dati: le statistiche e le altre informazioni ricavate dall'indagine preliminare possono aiutarti a sviluppare e differenziare il tuo messaggio.
  • Definisci la tempistica: includi le milestone, la programmazione degli eventi o le scadenze da prendere in considerazione per sviluppare il tuo piano.
  • Sii realistico: rispetta il budget stabilito, scegli il personale in modo appropriato e definisci obiettivi raggiungibili.

Per iniziare a definire un budget realistico, può esserti utile questo modello di pubbliche relazioni. Dopo tutto, non puoi raggiungere i tuoi obiettivi se non hai i mezzi per finanziare le tattiche necessarie.

Public Relations Budget 37123 - IT

Scarica il modello di budget per le pubbliche relazioni

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"L'indagine preliminare è lo strumento determinante per comprendere realmente quello che vuoi realizzare", afferma Meagher, che ha lavorato come Direttore delle comunicazioni per un senatore e vice assistente segretario per gli affari pubblici degli Stati Uniti presso il Ministero del lavoro prima di fondare una sua azienda. "L'errore più grande che le persone fanno nelle pubbliche relazioni è non dedicare il giusto tempo all'indagine preliminare e all'analisi, attività entrambe necessarie per attuare un piano strategico, intelligente e sostenibile nel lungo periodo."

Esamineremo quindi in modo più approfondito le sei azioni principali che ogni piano strategico per pubbliche relazioni deve prevedere:

1. Definire obiettivi e finalità

Dopo aver fatto le debite indagini preliminari e una volta pronto a creare il tuo piano di pubbliche relazioni, il primo passo è capire cosa vuoi realizzare. Come ha osservato Yogi Berra, talentuoso giocatore di baseball: "Se non sai dove stai andando, potresti finire per ritrovarti in tutt'altro posto."

Le pubbliche relazioni strategiche iniziano sempre con obiettivi e finalità chiari. Stabilire chiaramente i risultati che si desidera conseguire faciliterà le altre fasi del processo di pianificazione delle pubbliche relazioni, aiutandoti a individuare i destinatari che vuoi raggiungere, il tipo di messaggi che vuoi proporre e le tattiche più efficaci per conseguire gli obiettivi che ti sei preposto.

2. Identificare i destinatari dei tuoi messaggi

Le pubbliche relazioni mirano a costruire relazioni positive con i destinatari principali che sono in qualche modo interessati dalla tua attività. Ciò può includere non solo il pubblico generale, ma anche una combinazione dei seguenti:

  • Clienti esistenti e potenziali
  • Investitori e analisti
  • Vendor e fornitori
  • Autorità amministrative e policy maker
  • Dipendenti e loro famiglie
  • Mezzi di informazione, canali commerciali, canali dei consumatori

Pensa alle persone a cui vuoi rivolgerti per gli obiettivi che hai in mente. Chi devi coinvolgere e influenzare per realizzare questi obiettivi?

3. Stabilire la strategia

La scelta delle giuste strategie di pubbliche relazioni dipende da una chiara comprensione degli obiettivi e dei destinatari di riferimento. Le persone spesso confondono strategie e tattiche, mentre sono molto diverse. Le strategie sono approcci generali al raggiungimento degli obiettivi. Le tattiche invece sono le attività quotidiane da implementare per attuare la strategia.

Se un'azienda prevede di aggiudicarsi un lavoro con un'offerta pubblica iniziale efficace da completare entro la fine dell'anno, uno degli obiettivi potrebbe essere promuovere il profilo dell'amministratore delegato come potenziale investitore. Le strategie per aiutare l'azienda a raggiungere tale obiettivo potrebbero includere la partecipazione del CEO come oratore agli eventi del settore a cui partecipa anche il pubblico di riferimento e la pubblicazione di articoli firmati in riviste di settore e blog ampiamenti diffusi per affermare il CEO come leader autorevole nel settore.

Le tattiche che supportano ciascuna di queste strategie saranno le singole attività necessarie per garantire gli impegni come oratore, per produrre e pubblicare gli articoli e per promuovere entrambi.

4. Creare messaggi chiave

Progetta i tuoi messaggi chiave non solo per finalità informative, ma anche per modificare la percezione delle persone o indurle ad agire. Questi messaggi devono essere diretti e concreti. Sviluppa messaggi chiave a seconda degli obiettivi e dei destinatari. I dati possono aiutarti a modellare, supportare e differenziare i messaggi chiave; ma anche scrivere storie può svolgere un ruolo importante nella strategia di pubbliche relazioni.

"L'arte dello storytelling è molto importante quando si tratta di pubbliche relazioni", afferma Keyes. "Oggi siamo tutti sommersi di informazioni, dobbiamo trovare un modo per distinguerci raccontando una storia in grado di toccare e coinvolgere le persone che stiamo cercando di raggiungere."

5. Sviluppare le tattiche

Usa la tua conoscenza degli obiettivi, dei destinatari e dei messaggi chiave per individuare le tattiche migliori per il tuo piano di pubbliche relazioni. Il tuo piano di pubbliche relazioni può includere varie tattiche su più piattaforme e canali dalle relazioni tradizionali con i media (presentazioni alla stampa), ai social media, eventi di pubbliche relazioni, storytelling digitale e altro ancora.

È una buona idea anche sviluppare più tattiche per ciascun obiettivo e pubblico di riferimento, perché indipendentemente dagli sforzi fatti nell'indagine preliminare e nella pianificazione non puoi essere certo che una particolare tattica funzionerà. Inoltre, assicurati che le tue tattiche riflettano accuratamente l'immagine che desideri che le persone abbiano della tua organizzazione.

"È molto importante che le attività di pubbliche relazioni siano adeguate al brand dell'azienda", afferma Keyes. "Ad esempio, Nordstrom è un rivenditore di alto livello, quindi probabilmente non troverebbe utile condividere attività di pubbliche relazioni con Monster Jam, il più grande tour di monster truck al mondo. Sebbene ci sia una qualche sovrapposizione tra i clienti Nordstrom e i fan del monster truck, le due aziende hanno brand molto diversi, obiettivi diversi e visioni diverse per il proprio business."

La tecnologia offre alle aziende molti modi nuovi per raggiungere il pubblico con i propri messaggi. E crea opportunità per trasformare il pubblico in sostenitori.

"Parte di un buon piano di pubbliche relazioni è cercare di capire come influenzare gli altri influencer e ottenere il loro supporto", sostiene Meagher. "Oggi che siamo tutti più diffidenti, è importante accompagnare la comunicazione diretta con i messaggi di sostenitori esterni all'azienda, in grado di amplificare il messaggio, dargli maggiore validità e, su alcuni canali, avere un'autorevolezza maggiore della tua.

6. Misurare i risultati

Come sapere se il piano di pubbliche relazioni è efficace? Prima di implementare il piano, definisci le metriche e gli indicatori di prestazioni chiave (KPI) con cui misurare i progressi e i risultati ottenuti. Un modello può aiutarti a identificare e monitorare le metriche che possono fornire dati dettagliati sull'efficacia della tua strategia di pubbliche relazioni.

Digital Marketing Dashboard 37123 - IT

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I Principi di Barcellona, adottati inizialmente dall'Institute for Public Relations nel 2010 e aggiornati nei successivi cinque anni, propongono la prima struttura completa per misurare l'efficacia delle pubbliche relazioni e delle comunicazioni. Le linee guida sono utili, ma ogni azienda dovrà personalizzarle per capire come misurare la riuscita del progetto.

"È molto importante che le campagne di pubbliche relazioni vengano misurate, proprio come si misura qualsiasi altra strategia o iniziativa aziendale", spiega Keyes. "Oggi ci sono molti modi diversi per misurare i risultati, quindi è importante prima di tutto definire con chiarezza la metodologia. Ecco perché avere un piano di pubbliche relazioni strategiche è importante."

Keyes afferma che, oltre a misurare la redditività dell'investimento in termini di tempo, energia e denaro, il numero di persone che partecipa agli eventi o l'attenzione ricevuta dai messaggi proposti, è importante che le aziende pensino anche all'impatto delle strategie di pubbliche relazioni. "Misurare l'impatto può essere più impegnativo, ma sono comunque disponibili strumenti e tecniche per misurare il numero di persone che sono state influenzate dalla tua storia, dal tono e dai risultati delle tue attività di pubbliche relazioni e per misurare se le tue strategie hanno influenzato la percezione pubblica."

Ora, che sai cosa serve per creare un piano di pubbliche relazioni strategiche, inizia a creare il tuo basandoti su questo modello.

Strategic PR-Plan 37123 - IT

Scarica il modello di piano di pubbliche relazioni strategiche:

Excel   |   Word 

 

Cosa sono le pubbliche relazioni?

Non esiste una definizione di pubbliche relazioni universalmente accettata e anche i professionisti del settore sono divisi a riguardo. Nella prima World Assembly of Public Relations Associations nel 1978 le pubbliche relazioni sono state definite come l'arte e la scienza sociale di analizzare le tendenze, prevederne le conseguenze, consultare i dirigenti aziendali e implementare programmi di azioni pianificate con l'intento di soddisfare l'interesse dell'azienda e l'interesse pubblico.

Nel 2012, la Public Relations Society of America (PRSA), un'associazione di categoria senza fini di lucro per professionisti delle pubbliche relazioni che conta oltre 30.000 membri, ha sostituito la definizione di pubbliche relazioni usata negli ultimi 30 anni adottandone una nuova, secondo cui le pubbliche relazioni sono un processo di comunicazione strategico che mira a costruire relazioni reciprocamente vantaggiose tra le aziende e il loro pubblico.

La diversità di opinioni dipende dalla pratica delle pubbliche relazioni, per sua natura dinamica e in continua trasformazione, influenzata dalle innovazioni tecniche, dai mutevoli trend della società e dalle esigenze aziendali che cambiano rapidamente. A complicare questa continua trasformazione, oggi le pubbliche relazioni non sono più così nettamente separate dalle altre discipline, come il marketing, la pubblicità e gli affari pubblici.

Secondo il Global Communications Report del 2017 pubblicato dalla Annenberg School for Communication and Journalism presso la University of Southern California, quasi metà dei professionisti delle pubbliche relazioni e oltre il 60% dei direttori del marketing ritengono che il marketing e le pubbliche relazioni saranno sempre più allineati nei prossimi cinque anni. Inoltre, l'87% dei professionisti delle pubbliche relazioni crede che il termine "pubbliche relazioni" non descriverà più con precisione il lavoro che fanno. Partendo da questa supposizione, circa la metà crede che la definizione di pratica delle pubbliche relazioni dovrà essere più generale, mentre il resto pensa che il nome debba essere cambiato per riflettere la trasformazione attualmente in corso in questo settore.

 

Whitney Keyes

“Over the years, the concept of public relations has changed, and now the name is changing as well,” says Whitney Keyes, a seasoned PR and marketing professional, who runs a Seattle-based global consulting firm that develops communication and marketing strategies to help organizations achieve success. “When I was teaching at Seattle University a few years ago, the school rebranded its Public Relations program. It’s now called Strategic Communications. It’s basically the same thing: How do you strategically engage, communicate and build relationships with target audiences, across many different platforms and channels, to shape public perception of a person or an organization?”

Naturalmente, la definizione di pubbliche relazioni è meno importante del modo in cui usarle per aiutare un'organizzazione ad avere successo.

Storia delle pubbliche relazioni

Le pubbliche relazioni sono antiche come la civiltà umana. Uno dei primi artefatti fisici di pubbliche relazioni è una tavoletta di argilla di 4.000 anni fa, scoperta in Iraq, in cui si cerca di persuadere gli agricoltori sumeri ad adottare determinate procedure per far crescere meglio le colture.

Anche se questa tavoletta di argilla è la prova più antica di pubbliche relazioni mai trovata, è quasi certo che si debbano far risalire le radici delle pubbliche relazioni in tempi ancora più lontani, nei millenni che precedono la storia scritta. Le pubbliche relazioni sono nate quando le persone hanno smesso di risolvere i problemi con la forza e hanno iniziato a realizzare i propri obiettivi con la negoziazione, la ricerca del consenso e il tentativo di influenza la percezione pubblica.

Nonostante le sue radici antiche, le pubbliche relazioni moderne non sono emerse come professione se non all'inizio del 20° secolo. Edward Bernays e Ivy Lee sono tra i precursori delle pubbliche relazioni più famosi ed entrambi sono chiamati a volte "il padre delle pubbliche relazioni moderne".

Sembra che il termine "pubbliche relazioni" sia stato coniato da Bernays, nipote di Sigmund Freud, il padre della psicanalisi. Nel 1923 Bernays scrisse Crystallizing Public Opinion, il primo libro sulla pratica delle pubbliche relazioni e tenne il primo corso universitario di questa materia alla New York University. Bernays ha aperto la strada all'uso della psicologia, della sociologia e di altre scienze sociali nella progettazione di campagne di pubbliche relazioni persuasive per aiutare i clienti politici, di aziende o di organizzazioni senza fini di lucro a raggiungere i loro obiettivi.

Lee, ex giornalista, ha sviluppato molti dei principi e delle tecniche che i professionisti delle pubbliche relazioni continuano ad adottare oggi. Ha creduto nella comunicazione aperta con i media, capito che la pubblicità positiva era il risultato di buone prestazioni aziendali e che i professionisti delle pubbliche relazioni hanno la responsabilità del pubblico e dei clienti. Lee riteneva che l'unico modo per ottenere la comprensione e il sostegno del pubblico era raccontare la propria storia in modo onesto e accurato.

Uno dei clienti più famosi di Lee è stata la Pennsylvania Railroad, che l'aveva ingaggiato per migliorare l'immagine pubblica dell'azienda. Un incidente, in particolare, mise in luce l'efficacia dell'approccio alle pubbliche relazioni proposto da Lee. Un treno passeggeri composto da tre carrozze di proprietà della Pennsylvania Rail deragliò mentre attraversava un nuovo ponte lungo il Thoroughfare Creek vicino ad Atlantic City nel 1906. Il risultato fu che 53 persone annegarono. Piuttosto che tentare di coprire o minimizzare l'incidente, Lee convinse i dirigenti della compagnia a invitare i giornalisti sul luogo dell'incidente, rispondere alle loro domande e rivelare apertamente le informazioni prima che voci incontrollate iniziassero a circolare e che fossero date alla stampa. Inoltre, rilasciò quello che si ritiene il primo comunicato stampa, in cui riportava in dettaglio tutti i fatti noti dell'incidente. Il New York Times fu così colpito dall'integrità di Lee e dal candore della sua dichiarazione che scelse di stamparlo integralmente.

Le pubbliche relazioni nel pieno della guerra  

Le pubbliche relazioni hanno iniziato a fare la loro comparsa come potente strumento tra le due guerre e in particolare dopo la seconda guerra mondiale.

Uno dei primi esempi di pubbliche relazioni moderne su vasta scala si è verificato durante la prima guerra mondiale, quando il Presidente Woodrow Wilson creò il Comitato per le informazioni pubbliche, o CPI (Committee on Public Information), e nominò a capo del comitato un ex giornalista, George Creel. Molti americani erano strenuamente contrari all'entrata in guerra degli Stati Uniti, perché consideravano la guerra un problema europeo che non rientrava nei loro interessi. Ma una volta deciso l'invio di truppe, Wilson aveva bisogno di convincere gli americani a sostenere lo sforzo della guerra e aiutarlo a "rendere il mondo più sicuro per la democrazia".

 

US Army Recruting

Under Creel’s direction, the CPI used every available means of communication — from newsreels to advertisements in U.S. publications — to help sell war bonds, recruit new soldiers, and promote patriotism. The CPI even trained 75,000 “Four-Minute Men” and sent them to public venues such as movie theaters, concert halls, and county fairs to deliver short speeches designed to generate support for the war effort. The agency also produced patriotic posters that featured some of the most enduring images of the period, including James Montgomery Flagg’s famous portrait of a vigorous Uncle Sam pointing his finger and saying, “I WANT YOU FOR U.S. ARMY”

Il Comitato svolse le sue funzioni in modo così eccellente che Wilson continuò ad avvalersene anche dopo la fine della guerra per promuovere le sue politiche con una serie di tattiche di pubbliche relazioni. Durante il periodo della Depressione negli anni '30, il Presidente Franklin D. Roosevelt seguì una strategia analoga nel tentativo di far accettare agli americani il piano di ripresa chiamato New Deal.

Roosevelt lanciò una campagna di pubbliche relazioni accusando le aziende dei problemi economici del paese. Molte aziende risposero rivolgendosi anch'esse ad agenzie di pubbliche relazioni o creando reparti interni per difendersi e cercare di recuperare il sostegno pubblico.

In seguito, con l'avvicinarsi della seconda guerra mondiale e l'addensarsi di nuove minacce sull'Europa e sul Pacifico, l'amministrazione Roosevelt creò l'Office of War Information, che organizzò una delle più grandi campagne di pubbliche relazioni della storia per ottenere il sostegno alla partecipazione dell'America alla guerra.

Come le pubbliche relazioni sono diventate una strategia aziendale fondamentale

Negli ultimi anni, le pubbliche relazioni si sono conquistate una posizione di rilievo anche nelle aziende americane. Le riuscite campagne di pubbliche relazioni come quelle intraprese da Arthur W. Page, un precursore del settore, hanno catturato l'attenzione dei leader aziendali ovunque.

Assunto come vice presidente delle pubbliche relazioni presso AT&T nel 1927, una posizione che continuò poi a ricoprire nei successivi 20 anni, Page dovette affrontare una sfida difficile. In seguito agli sforzi di monopolizzare il settore delle comunicazioni telefoniche l'azienda AT&T era finita al centro di molte polemiche. Alcune ricerche dimostravano che nei primi anni '90 del secolo scorso il 90% della copertura mediatica dell'azienda ne parlava con toni ostili.

Dopo la modifica di alcune pratiche aziendali in AT&T, Page avviò una campagna di pubbliche relazioni accuratamente orchestrata per presentarle alla pubblica opinione, riposizionare l'azienda come servizio di pubblica utilità e suscitarne l'apprezzamento per il contributo dato alla società. La copertura negativa della stampa scese rapidamente al 60% per poi continuare a migliorare.

A metà degli anni '40, un numero crescente di aziende iniziò ad affidarsi ai rappresentanti delle pubbliche relazioni per consulenze e consigli, proprio come si affidavano ai loro avvocati, ai contabili e agli altri professionisti con conoscenze e competenze specialistiche.

Perché le aziende hanno bisogno di strategie di pubbliche relazioni?

Le aziende di molti settori diversi e di tutto il mondo usano le pubbliche relazioni strategiche per realizzare una varietà di obiettivi generali, tra cui:

  • Affermare e mantenere una buona reputazione
  • Aumentare la fedeltà dei clienti
  • Rafforzare i brand e aumentare la consapevolezza del brand
  • Supportare e rafforzare le campagne di marketing
  • Instaurare un rapporto di fiducia con gli azionisti e gli investitori
  • Creare fiducia per aiutarli a superare i momenti difficili e le crisi inaspettate

Le pubbliche relazioni strategiche possono assumere forme diverse, tra cui le più comuni sono:

  • Comunicazioni tra azienda e consumatori: molte aziende sviluppano strategie di pubbliche relazioni per le comunicazioni tra aziende, o B2B (Business-To-Business), o tra aziende e consumatori, o B2C (Business-To-Consumer). L'obiettivo può essere quello di rafforzare la posizione di un'azienda sul mercato, sostenere e gettare le basi per il lancio di un nuovo prodotto o altri obiettivi.
  • Comunicazioni interne: è importante tenere informati i dipendenti sulle politiche aziendali, le iniziative e le strategie di marketing. Con una comunicazione trasparente e aperta, le aziende ispirano fiducia e rispetto ai loro dipendenti. Se l'azienda deve affrontare una crisi o diventa l'obiettivo di critiche ingiuste, potrà probabilmente contare sul sostegno dei propri dipendenti.
  • Cittadinanza d'impresa e sensibilizzazione sociale: le aziende sono sempre più sensibili al loro ruolo nelle comunità locali e molte di loro ora hanno strategie di pubbliche relazioni con l'intento di dimostrare la propria responsabilità sociale e filantropia, i propri comportamenti etici e le iniziative ambientali.
  • Gestione della crisi: quando si verificano problemi, l'azienda coinvolta deve essere in grado di valutare rapidamente la situazione, fornire informazioni accurate e intraprendere le azioni necessarie per proteggere sia l'azienda sia l'interesse pubblico. Avere un piano di crisi in atto adattabile al problema specifico fa spesso la differenza tra far fronte a un cataclisma o soccombere.

Ulteriori vantaggi delle strategie di pubbliche relazioni

Le strategie di pubbliche relazioni possono essere utili anche per le organizzazioni che sviluppano una strategia dei contenuti e un piano SEO. Le pubbliche relazioni strategiche aiutano a realizzare una strategia dei contenuti di maggiore efficacia assicurando che i contenuti siano adeguati agli obiettivi aziendali e del brand e amplificando ogni elemento in modo che raggiunga un numero maggiore di destinatari.

Le pubbliche relazioni possono aiutare anche a promuovere e sostenere una strategia SEO di maggiore successo per le aziende creando contenuti di grande efficacia, inserendoli nelle pubblicazioni chiave e generando link al sito Web e ai blog dell'azienda.

Le migliori strategie di pubbliche relazioni per il 2018 e il futuro

Due anni fa, John Hall, CEO dell'agenzia di marketing Influence & Co, ha dichiarato che il tradizionale comunicato stampa era definitivamente morto e ha affermato che il futuro delle pubbliche relazioni sarebbero state le strategie, come la thought leadership, l'amplificazione dei contenuti, la gestione della reputazione online e un aumento dell'uso di contenuti promozionali a pagamento e annunci pubblicitari sui social media.

Si tratta di trend tutti in crescita, ma Keyes non è del tutto d'accordo con la valutazione di Hall. "Il settore sta sicuramente cambiando e ci sono tanti nuovi strumenti e tecniche", dichiara Keyes. "Ma ritengo che per molte aziende sia più efficace tornare alle basi e fare un buon lavoro di comunicazione e pubbliche relazioni."

A causa della natura dinamica del settore, le pubbliche relazioni si sono sviluppate fino a includere strumenti di comunicazione e tendenze come lo storytelling digitale, il social listening e i big data. Le pubbliche relazioni sono ora in grado di integrare nuove tecnologie come la realtà virtuale e l'intelligenza artificiale. Le aziende più all'avanguardia e i professionisti delle pubbliche relazioni continueranno ad aggiornarsi sui nuovi sviluppi e a cogliere le nuove opportunità.

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