Tutto ciò che devi sapere sul project management Agile

By Kate Eby | 23 Settembre 2016 (aggiornato 26 Giugno 2023)

Ti interessa lavorare con Agile? Benvenuto nella nostra risorsa unica e completa per comprendere e implementare il metodo Agile di project management. Questo articolo offre informazioni dettagliate sulla storia e l'evoluzione del project management Agile e presenta confronti con altre metodologie più tradizionali. Scopri gli altri metodi Agile, Scrum e Kanban, per selezionare l'approccio che risponde al meglio alle esigenze del tuo team o del tuo progetto. Troverai inoltre un elenco completo delle risorse Agile, da e-book e articoli a certificazioni e altre opportunità di formazione. Impara tutto ciò che ti serve per iniziare a lavorare con Agile.

Che cos'è il project management Agile?

Il project management Agile è un approccio flessibile e iterativo alla progettazione e allo sviluppo di software.A Nello sviluppo Agile, piccoli team auto-organizzati con competenze interfunzionali lavorano a stretto contatto per produrre software incrementali e basati su valori che vengono spediti a intervalli regolari. Inoltre, un rapido feedback al termine di ciascuna iterazione offre un'opportunità integrata per il miglioramento continuo. L'approccio Agile è definito da valore e adattabilità: i team danno la priorità al lavoro che offre il maggiore valore al cliente. Piuttosto che resistere al cambiamento, Agile lo accoglie: questa adattabilità è fondamentale per fornire il prodotto di maggior valore a clienti e stakeholder. In questa sezione approfondiremo la storia della filosofia di Agile e i valori chiave che ispirano la metodologia.


Le basi del project management Agile sono state gettate nel 1986 in un articolo pubblicato in Harvard Business Review. Gli autori Hirotaka Takeuchi e Ikujiro Nonaka osservarono che alcune importanti aziende manifatturiere in Giappone negli USA si stavano allontanando dal tradizionale sviluppo di prodotti sequenziale e con passaggio di consegne, per favorire una valutazione e un miglioramento del prodotto continui tramite una stretta collaborazione all'interno del team. Gli autori collegarono questo approccio alle azioni dei giocatori di rugby che si passano la palla avanti e indietro sul campo e approfondirono questa osservazione per offrire un'alternativa più flessibile al project management.
Il boom tecnologico dei primi anni Novanta portò a un grande numero di nuovi approcci alla gestione dei progetti di sviluppo software. Il tradizionale metodo a cascata a fasi non si adattava alla rapidità degli avanzamenti tecnologici e molti progetti venivano annullati perché il software richiesto spesso diventava obsoleto ben prima che il prodotto finale venisse effettivamente completato.

Nel 2001, un gruppo di 17 sviluppatori software pubblicò il Manifesto Agile e nacque così il project management Agile come lo conosciamo oggi. Il Manifesto Agile delineava i valori e i principi di base per fornire rapidamente software di alta qualità e basato sui valori, che elenchiamo di seguito:


Quattro valori base 

  • Individui e interazioni anziché processi e strumenti
  • Software funzionante anziché documentazione completa
  • Collaborazione col cliente anziché negoziazione di contratti
  • Capacità di rispondere al cambiamento anziché conformità a un piano

Gli autori sottolineano inoltre che se si dà valore agli elementi sulla destra, anche quelli sulla sinistra acquisiscono maggior valore.


Dodici principi del project management Agile

  1. La nostra maggiore priorità è soddisfare il cliente tramite la fornitura tempestiva e continua di software di valore.
  2. Abbracciare il cambiamento dei requisiti, anche nelle ultime fasi dello sviluppo. I processi Agile sfruttano il cambiamento per il vantaggio competitivo del cliente.
  3. Fornire software funzionante spesso, da un paio di settimane a un paio di mesi, con preferenza per le tempistiche più brevi.
  4. Il personale aziendale e gli sviluppatori devono collaborare quotidianamente per tutto il corso del progetto.
  5. Creare progetti su individui motivati. Dare loro l'ambiente e il sostegno di cui hanno bisogno e fidarsi del fatto che porteranno a termine il lavoro.
  6. Il metodo più efficiente ed efficace per trasmettere informazioni a un team dio sviluppo e all'interno di esso è il dialogo faccia a faccia.
  7. Un software funzionante è la misura principale del successo.
  8. I processi Agile promuovono uno sviluppo sostenibile. Gli sponsor, gli sviluppatori e gli utenti dovrebbero essere in grado di mantenere un ritmo costante per un tempo indefinito.
  9. Una continua attenzione all'eccellenza tecnica e alla buona progettazione aumenta l'agilità.
  10. Semplicità, ovvero l'arte di aumentare al massimo la quantità di lavoro svolto, è essenziale.
  11. Le migliori architetture, i migliori requisiti e progetti provengono dai team auto-organizzati.
  12. A intervalli regolari, il team riflette su come aumentare la propria efficienza e regola e modifica il suo comportamento in base a queste riflessioni.

Cinque anni dopo, gli autori hanno scritto la Dichiarazione di interdipendenza, che ampliava il Manifesto originale, andando oltre allo sviluppo di software. L'aggiunta si concentrava sullo sviluppo a valore aggiunto, sulla responsabilità condivisa, sul lavoro iterativo, sulla responsabilità di gruppo, e incoraggiava anche i team che non si occupano del software ad adottare la metodologia. I pilastri della Dichiarazione di interdipendenza sono i seguenti:

  • Aumentiamo il ritorno sugli investimenti concentrandoci sul continuo flusso di valore.
  • Raggiungiamo risultati affidabili coinvolgendo i clienti in frequenti interazioni e nella responsabilità condivisa. 
  • Prevediamo l'incertezza e la gestiamo tramite iterazioni, anticipazione e adattamento. 
  • Liberiamo la creatività e l'innovazione riconoscendo che gli individui sono la principale fonte di valore e creando un ambiente nel quale possano fare la differenza. 
  • Promuoviamo le prestazioni tramite la responsabilità di gruppo per i risultati e la responsabilità condivisa per l'efficienza del team. 
  • Miglioriamo l'efficacia e l'affidabilità tramite strategie, processi e pratiche specifiche per la situazione.

Naturalmente, questi principi sono pensati come linee guida piuttosto che come regole marmoree. In definitiva, la filosofia Agile apprezza la sperimentazione e i team che comunicano spesso e mantengono flussi di lavoro flessibili saranno quelli di maggiore successo. Fare clic qui per leggere una guida completa al Manifesto Agile.

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Il processo e il ciclo di vita Agile

Fondamentalmente, Agile è un processo continuo e ciclico che incoraggia sperimentazione e adattabilità. Le sei fasi di Agile (requisiti, pianificazione, progettazione, sviluppo, rilascio e tracciamento e monitoraggio) sono flessibile e in evoluzione e spesso si sovrappongono l'una all'altra così che più progetti sono in esecuzione contemporaneamente. Sebbene i team di Agile possano etichettare in modo diverso queste fasi (una variazione può essere concetto, concezione, iterazione/costruzione, rilascio, prodotto, ritiro), la sequenza generale dovrebbe rimanere la stessa. 

La metodologia Agile è in contrapposizione con il tradizionale approccio a cascata, che segue un lungo processo fase per fase. Nell'approccio a cascata, è necessario completare ogni passaggio prima di iniziare il successivo e la pianificazione preventiva richiede una documentazione completa e una negoziazione formale del contratto con il cliente. Sebbene l'approccio a cascata possa essere efficace per alcuni progetti, può altresì rivelarsi scomodo per lo sviluppo di software o per altri prodotti con tecnologia in rapida evoluzione.  

 


La filosofia Agile inoltre dà importanza a una distribuzione del lavoro non gerarchica. Sebbene i progetti Agile abbiano comunque un project manager (detto proprietario del prodotto), tutti i membri del team hanno lo stesso valore nel processo decisionale. Questa natura collaborativa del lavoro è in conflitto con una divisione tradizionale del lavoro, più stratificata, ma un forte team leader resta comunque una parte importante di qualsiasi progetto Agile. Ecco un elenco di responsabilità che appartengono generalmente ai proprietari dei prodotti:

  • Rapporti tra il cliente e il team Agile
  • Definizione della vision del prodotto
  • Individuazione delle caratteristiche richieste e assegnazione delle priorità ai rilasci in base alle necessità del cliente
  • Costruzione della roadmap del prodotto (stime di tempistiche e attività)
  • Assegnazione di priorità alle attività in arretrato (priorità alle voci più urgenti o di maggiore valore)

Tuttavia, il proprietario del prodotto lavora con il team per delineare i requisiti quantificabili, rilevanti e dettagliati in base all'uso che il cliente finale farà del prodotto. Inoltre, tutti i membri del team collaborano per stendere un piano di rilascio delle attività arretrate prioritarie. Una volta completato il piano di rilascio, possono iniziare le fasi di iterazione. 

La semplice adozione di una metodologia Agile non risolverà tutti gli ostacoli attuali del progetto. Prima di iniziare il progetto, è importante capire che cosa non è Agile, in modo da sfruttarne i vantaggi senza restare vittima degli svantaggi. Per maggiori informazioni sul processo e il ciclo di vita Agile, è possibile consultare la guida completa al ciclo di vita Agile.

  • Agile non è un manager. Agile gestisce i progetti, non le persone. Il proprietario del prodotto resta responsabile della definizione delle priorità per gli arretrati, ma il team decide quali funzionalità includere in uno sprint, definisce le date di consegna e assegna le attività in base alle conoscenze e alle competenze.
  • Agile non è un programma specifico per raggiungere risultati. Gli obiettivi e le date di consegna sono stabiliti dal team durante la sessione di pianificazione dello sprint.
  • Agile non è una baby sitter. Il successo del project management Agile dipende ampiamente dalle responsabilità assunte dal team.
  • Agile non è un project management iterativo. Il lavoro di Agile si completa nelle iterazioni, ma mentre il metodo iterativo completa l'analisi del progetto e la pianificazione prima di inviarlo alla codifica e al test, Agile continua a migliorare tutti gli aspetti, inclusa la progettazione, nel corso dell'intero ciclo di vita del progetto. 

Ecco alcuni vantaggi del lavoro con Agile:

  • Agile incoraggia il cambiamento al fine di fornire il valore di prodotto maggiore e più rilevante al cliente.
  • Lo sviluppo Agile può prevedere obiettivi non chiaramente definiti all'inizio del progetto. 
  • Agile consente la consegna di prodotti più rapidi e di maggiore qualità, suddividendo i progetti in componenti più piccoli e gestibili.
  • I meeting quotidiani agevolano una comunicazione aperta sullo stato del progetto e sugli ostacoli.
  • Le dimostrazioni live al termine di ogni sprint consentono un feedback immediato da parte di clienti e stakeholder.
  • Agile consente una stima più precisa sia delle tempistiche sia dei costi, grazie all'importanza data all'assegnazione di priorità ai prodotti, all'adattabilità e al rapido feedback.
  • Ancora più importante, i project manager sono in grado di fornire un prodotto di alta qualità ai clienti, nel rispetto delle tempistiche e del budget.

Naturalmente, il lavoro con Agile prevede anche dei compromessi. Prima di iniziare un progetto, è consigliabile assicurarsi di essere pronti alle potenziali sfide di Agile. 

  • Poiché Agile incoraggia la flessibilità, è spesso possibile che le scadenze vengano allungate o ritardate più volte.
  • I team Agile sono interfunzionali e richiedono un elevato livello di impegno, coinvolgimento e collaborazione per tutta la durata del progetto. Questo può richiedere un certo adattamento da parte del team.
  • Il team Agile dipende in modo maggiore dalla pianificazione e dalla collaborazione del team stesso piuttosto che da una nutrita documentazione, il che può essere difficile per i progetti che richiedono audit o verifiche esterne.

In generale, Agile può aiutare i team a migliorare flessibilità e collaborazione e a realizzare progetti di maggiore successo. Ora vedremo altre metodologie che sono scaturite dalla filosofia Agile iniziale.

Metodologie derivate da Agile

Fin dall'inizio di Agile, sono emerse numerose metodologie. Le più comuni di queste metodologie derivate sono Scrum e Kanban, oltre a Scrumban (un ibrido delle due). In questa sezione vedremo queste filosofie emergenti di project management.

Scrum dà anch'essa importanza a collaborazione e sperimentazione, ma è un po' più strutturata. In Scrum, il lavoro viene completato in iterazioni di lunghezza fissa, chiamate sprint. Ogni sprint dura da due a quattro settimane e si incentra sul completamento di una singola attività dagli arretrati del prodotto. Le attività vengono assegnate a un singolo membro del team responsabile del completamento dell'attività stessa, e l'obiettivo è produrre un singolo prodotto o software spedibile. Scrum inoltre fa affidamento su una serie di ruoli più definiti (proprietario del prodotto, Scrum Master, team Scrum) con responsabilità specifiche, oltre che su una serie di riunioni che si tengono in diverse fasi dello sprint (pianificazione dello sprint, Scrum giornaliero, revisione dello sprint, retrospettiva sullo sprint). Scopri di più sui ruoli e le responsabilità di Scrum qui.

Kanban è molto più fluido di Scrum. Al contrario di Scrum, Kanban non assegna nessun ruolo o responsabilità specifica e gli elementi di lavoro non hanno limiti di tempo. Al contrario, vengono posti limiti sulla quantità di lavoro in esecuzione in un certo momento: questo promuove un flusso di lavoro continuo e ininterrotto e aiuta a rilevare e risolvere i colli di bottiglia. Pertanto, anziché ricevere l'assegnazione di attività specifiche, i membri del team semplicemente prendono il lavoro dagli arretrati e lo spostano nella categoria WIP (work in progress). In definitiva, Kanban punta a favorire il miglioramento continuo. Man mano che il flusso di lavoro diventa più efficiente, il tempo necessario per realizzare un prodotto o un software spedibile dall'inizio alla fine si riduce.

 

Scrumban è un metodo ibrido che punta a riconciliare la struttura di Scrum con la fluidità di Kanban. I team Scrum possono sostituire i limiti di tempo con limiti WIP per promuovere un flusso di lavoro continuo e ininterrotto. I team Kanban, dall'altra parte, possono incorporare una maggiore struttura tenendo Scrum giornalieri (riunioni giornaliere) che tengono tutti aggiornati. Scrumban funziona al meglio negli ambienti in cui Scrum sarebbe troppo limitante, come nei progetti creativi o di sviluppo sottoposti a cambiamenti e modifica delle priorità. I team Scrum che si trovano continuamente a non rispettare i limiti di tempo di Scrum possono provare a usare Scrumban. Scrumban offre inoltre un ottimo trampolino per i team che prevedono di passare da Scrum a Kanban. 

La decisione di implementare Scrumban dipende completamente dall'ambiente, dalla cultura e dalle esigenze commerciali dell'azienda. Scrumban: Choosing the Middle Ground Between Scrum and Kanban offre una panoramica approfondita su Scrumban e sugli ambienti migliori per introdurre questo ibrido di Scrum e Kanban.

Altre metodologie Agile includono Disciplined Agile Delivery (DAD), Adaptive Software Development, Agile Modeling, Extreme Programming (XP), Dynamic Systems Development (DSDM), Feature Driven Development e Lean Software Development. Per approfondire i vari approcci, consultare il nostro confronto dettagliato dei metodi di project management Agile.

Best practice per i project manager Agile

Fare passare il team da una metodologia a cascata a una metodologia Agile può sembrare un compito spaventoso, ma esistono numerose best practice per la pianificazione per contribuire a semplificare il processo. Nella Dichiarazione di interdipendenza, Alistair Cockburn e Jim Highsmith ettano le basi per il passaggio del project managemente da un processo immutabile dall'alto in basso a una pratica guidata dalla collaborazione e dal cambiamento. Maggiori informazioni sulle best practice per il passaggio ad Agile sono disponibili qui

la modellazione Agile è una serie di best practice che si applicano direttamente allo sviluppo di software, o modellazione del codice. L'implementazione della modellazione Agile garantisce che gli sviluppatori e le parti interessate abbiano un quadro chiaro dell'obiettivo finale o del prodotto e che gli sviluppatori modellino la quantità di codice appropriata per soddisfare le esigenze del cliente e delle parti interessate, senza impantanarsi troppo ammirati nei dettagli.  
La modellazione Agile è stata utilizzata per la prima volta dallo sviluppatore di software Scott Ambler come mezzo per rimediare alle carenze con Extreme Programming (XP), ma può essere applicata anche ad altre metodologie Agile, tra cui Scrum, Dynamic Systems Development Method (DSDM) e Feature-Driven Development (FDD). Gli obiettivi chiave della modellazione di Agile sono 1) definire le best practice per una modellazione efficace, 2) offrire un modo per applicare tali best practice e 3) mostrare come migliorare l'approccio alla modellazione. Questi principi si basano su quattro valori (comunicazione, semplicità, coraggio e feedback) e devono essere seguiti per contribuire a rendere il più possibile fluida la transizione allo sviluppo software Agile.

Ecco alcune chiavi per la riuscita dell'adozione della modellazione di Agile.

Il project management Agile è scalabile?

Un altro vantaggio del project management Agile è il fatto che fornisce un modello uniforme e ripetibile per la gestione dei processi di sviluppo software, indipendentemente dalle dimensioni e dalla portata del progetto. Agile è applicabile su numerosi team e progetti e funziona sia per i team che lavorano in loco sia per quelli in remoto o in entrambe le modalità. 

Mentre un singolo team generalmente è costituito da cinque a nove membri, Agile è applicabile anche a progetti su larga scala che coinvolgono più di un team Scrum. Il project management Agile è anche applicabile a livello aziendale tramite Scaled Agile Framework (SAFe®), un approccio scalabile e modulare per l'implementazione di Agile nel modo migliore per rispondere alle esigenze dell'azienda. (Tuttavia, alcuni dei fondatori di Agile hanno espresso dubbi sul fatto che l'implementazione delle metodologie Agile su scala così ampia possa compromettere l'adattabilità e le best practice dello sviluppo software di Agile.) 

Sebbene Agile venga associato innanzitutto allo sviluppo software, un approccio Agile può essere applicato a qualunque tipo di progetto in cui sono fondamentali alta qualità e rapida consegna. Marketing, progettazione grafica, startup, pubblicità, sale stampa e imprenditorialità possono trarre vantaggio dal processo Agile. Di fatto, molti usano la metodologia più fluida di Agile, Kanban, per gestire progetti al di fuori del luogo di lavoro, come l'organizzazione di matrimoni, progetti di bricolage e vacanze. (Jim Benson e Tonianne DeMaria Barry approfondiscono questo uso di Kanban nel libro Personal Kanban: Mapping Work | Navigating Life.)

Come selezionare il giusto strumento Agile

Fin dai primi anni 2000, Agile è diventato l'approccio di project management numero uno per la gestione dello sviluppo software. Con l'aumento della popolarità di Agile, le aziende di software hanno realizzato numerosi strumenti specifici per Agile, pubblicizzandoli come la soluzione definitiva per la gestione del processo Agile. Di conseguenza, può essere difficile decidere quale di questi sia lo strumento migliore per la propria azienda. Il primo passo è determinare quale strumento supporti in modo più efficace la metodologia Agile particolare che è stata messa in atto o che si prevede di usare. 

Leggere le recensioni online può aiutare a eliminare direttamente alcuni strumenti e permettere di individuarne altri che offrono le funzionalità specifiche di cui si ha bisogno per raggiungere i propri obiettivi aziendali. Una volta ristretto il campo di ricerca a un numero limitato di strumenti, può essere utile configurare una matrice delle funzionalità necessarie e confrontare tra loro gli strumenti per arrivare alla scelta definitiva. E, sebbene i propri requisiti possano dettare la necessità di funzionalità o caratteristiche specifiche, esistono alcune capacità e requisiti essenziali che uno strumento software Agile deve includere. Come minimo, lo strumento deve fungere da risorsa completa per la gestione di tutte le funzioni di Agile, incluso il tracciamento delle attività, le discussioni e l'archiviazione di dati disponibili per la ricerca. 

Maggiori informazioni sulla selezione del giusto strumento Agile per la propria azienda sono disponibili qui.

Risorse Agile per project manager

Di seguito è riportato un elenco completo di risorse, da libri e modelli a opportunità Agile formative e professionali. Dedica un po' di tempo a esplorare i diversi strumenti e inizia a lavorare con Agile. 

Articoli ed e-book

Project Management Agile 101: guida introduttiva per i non project manager (e-book)
Questo e-book offre preziose informazioni su come gestire i progetti Agile in modo efficace e aumentare la produzione districandosi tra i requisiti in continuo cambiamento. Include una panoramica del project management Agile, confronti tra le principali metodologie Agile e una descrizione dei passaggi per iniziare a implementare il project management Agile nell'azienda.

The Ultimate Agile Dictionary
Questo glossario di riferimento per Agile di facile consultazione è uno strumento indispensabile per i project manager Agile. Utilizza questa raccolta completa di termini e processi di Agile per iniziare a conoscere o rinfrescare la memoria a proposito del processo di project management Agile.

Modelli online

Modelli Excel di project management Agile
Questo articolo fornisce otto modelli Excel che corrispondono a ciascuna fase e aspetto del processo Agile e include modelli per lo sviluppo del progetto, il rilascio, i piani di test e l'assegnazione di priorità ai prodotti e gli arretrati degli sprint. Sono inclusi inoltre modelli per la definizione di una roadmap per il prodotto, per la creazione di un diagramma del prodotto e per l'organizzazione delle storie degli utenti. 


Modelli Smartsheet per il project management Agile
Smartsheet, uno strumento di project management e gestione delle attività ispirato ai fogli di calcolo include una serie di modelli progettati appositamente per aiutare i project manager Agile, i proprietari dei prodotti e i team a pianificare, sviluppare e distribuire prodotti di elevata qualità e valore che rispondono alle esigenze dei clienti.

Organizzazioni professionali per il project management Agile

  • Agile Alliance. Agile Alliance è una community globale no profit dedicata alla promozione dei principi e delle pratiche Agile per lo sviluppo di software. Conferenze in presenza e online, articoli, blog, paper di ricerca e accesso a gruppi di utenti internazionali sono solo alcune delle risorse che Agile Alliance ha da offrire.
  • Scrum Alliance. Scrum Alliance è un'organizzazione no profit per professionisti Scrum che si impegna a promuovere la conoscenza e la comprensione della metodologia Scrum. Questa organizzazione offre una serie di corsi e certificazioni professionali, oltre a webinar, una bacheca con annunci di lavoro e altre risorse per costruirsi una carriera come professionista Scrum.
  • Scrum Foundation. La Scrum Foundation offre formazione Scrum certificata e consulenze in tutto il mondo. Lo staff comprende il co-creatore di Scrum Jeff Sutherland e gli importanti esperti internazionali di Agile Gabrielle Benefield, Pete Deemer e Jens Østergaard. 


Opportunità formative sul project management di Agile
Sebbene una formazione avanzata possa non essere obbligatoria per la gestione di un team Agile o per ricoprire un ruolo di Agile, molti corsi e certificazioni offrono una solida base di conoscenze dalla quale partire per crearsi una carriera come professionista di Agile. Questa sezione include un'ampia selezione di programmi di certificazione Agile e Scrum offerti da diverse organizzazioni professionali.

  • PMI-ACP®. Agile Certified Practitioner (ACP) offre una certificazione formale per i professionisti della gestione dei progetti che hanno già esperienza sul campo nella gestione di progetti Agile, inclusi Scrum, Kanban, Lean, extreme programming (XP) e test-driven development (TDD). Offerto dal Project Management Institute (PMI).
  • Certificazioni Scrum. La Scrum Alliance offre otto programmi di certificazione professionale: Certified scrum master (CSM), Certified (CSPO), Certified Scrum Developer (CSD), Certified Scrum Professional (CSP), Certified Scrum Trainer (CST), Certified Agile Leadership (CAL), Certified Team Coach (CTC) e Certified Enterprise Coach (CEC). 
  • APMG International. APMG International offre programmi di certificazione per project manager e program manager Agile, oltre a un programma di certificazione per analisti aziendali che lavorano in un ambiente Agile.
  • Twenty-Eighty Strategy Execution. Questa azienda di formazione online offre una serie di corsi di project management Agile, inclusi corsi sull'uso di Agile per sviluppare requisiti, eseguire stime e pianificare progetti e gestire un portafoglio di progetti.
  • International Consortium for AgileTM. (ICAgile). Questo ente di accreditamento indipendente offre certificazioni professionali e per esperti in tutte le discipline di Agile, inclusi leadership, coaching del team e facilitazione, coaching aziendale, gestione della consegna, gestione del valore, sviluppo e test.
  • Agile Certification Institute. (ACI). L'Agile Certification Institute è un ente normativo Agile globale che offre certificazioni a livello di azienda e di team di sviluppo (inclusi certificati professionali per Scrum master, Lean e Kanban).
  • Scaled Agile Academy. Lo Scaled Agile Framework (SAFe) implementa lo sviluppo di Agile a livello di azienda. La Scaled Agile Academy offre numerosi programmi di certificazione per chi è alla ricerca di conoscenze e competenze nell'implementazione di SAFe all'interno di grandi aziende di software.


Libri dei maggiori leader di Agile
Scott Ambler

Scott Ambler e Mark Lines

Scott Ambler e Pramod Sadalage

David Anderson

Jim Benson e Tonianne DeMaria Barry

  • Personal Kanban: Mapping Work | Navigating Life

Alistair Cockburn

Jim Highsmith

Ron Jeffries

Corey Ladas

Jeffrey Sutherland

Jeffrey Sutherland e J.J.Sutherland

Jeffrey Sutherland e Ken Schwaber

Altre risorse di Agile (diverse da libri)

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