La guida essenziale ai layout dei negozi al dettaglio che plasmano la customer experience

By Kate Eby | 26 Ottobre 2017 (aggiornato 15 Maggio 2024)

Sebbene il settore della vendita al dettaglio si stia trasformando, a mano a mano che la tecnologia continua a plasmare il panorama dei consumatori, gli obiettivi principali di una solida strategia di vendita al dettaglio non sono cambiati: fornire valore nella catena di approvvigionamento e creare una customer experience unica. La rinascita dei negozi al dettaglio, dopo anni di digital disruption e sfide economiche, è possibile se i rivenditori riescono a conquistare con successo l'attenzione dei consumatori e, in cambio, a farli diventare clienti. Un modo per farlo è progettare un ambiente di vendita al dettaglio digitale e fisico che catturi l'attenzione sovrastimolata dei consumatori di oggi.

In questo articolo scoprirai qual è il comportamento prevedibile dei clienti al dettaglio, perché questo comportamento è importante, e come puoi influenzarlo con un design studiato per il layout del negozio. Utilizza la guida alla navigazione a sinistra per trovare una raccolta di planimetrie essenziali per i negozi e scoprirne i pro e i contro. Se sei pronto a pianificare e progettare il tuo negozio, passa ai suggerimenti e alle best practice dei designer professionisti della vendita al dettaglio e sfoglia le risorse di progettazione, che possono aiutarti a immaginare e creare un nuovo ambiente che catturi l'attenzione del tuo cliente. 

Cos'è il layout di un punto vendita?

Il layout di un punto vendita (fisico o digitale) deve usare in modo strategico lo spazio, in modo da influenzare la customer experience. Il modo in cui i clienti interagiscono con i tuoi articoli influisce sul loro comportamento di acquisto. Questo principio di vendita al dettaglio è uno dei tanti di Paco Underhill, autore di Why We Buy: The Science of Shopping, relatore principale e fondatore di Envirosell. 

Il layout degli interni del punto vendita ha due componenti importanti:

  • Design del negozio: l'uso di planimetrie strategiche e la gestione dello spazio, inclusi mobili, espositori, allestimenti, illuminazione e segnaletica. I web designer e gli user experience (UX) researcher applicano tecniche di gestione dello spazio e principi di web design per ottimizzare i siti di e-commerce. Discuteremo ulteriormente una serie di planimetrie per punti vendita popolari più avanti in questo articolo.
  • Flusso clienti: questo è il modello di comportamento e il modo in cui un cliente si muove in un negozio. Comprendere il flusso dei clienti e i modelli comuni che emergono quando i clienti interagiscono con gli articoli in base al layout del negozio è fondamentale per la strategia di gestione della vendita al dettaglio. I rivenditori fisici sono in grado di monitorarlo utilizzando software di analisi e dati provenienti da video in-store e il segnale wi-fi dagli smartphone. Ad esempio, fornitori di soluzioni come RetailNext forniscono software di analisi sugli acquirenti ai rivenditori per comprendere il flusso e ottimizzare la customer experience in base alle registrazioni video in negozio. La tecnologia esiste anche per tracciare il flusso digitale dei clienti e il comportamento di acquisto online. Utilizzando "cookie" e altri software, i rivenditori online possono monitorare il comportamento dei clienti, incluso il modo in cui interagiscono con il loro sito web.  

Sebbene il layout degli esterni del punto vendita includa il design esterno del negozio e il flusso dei clienti, include anche i seguenti fattori:

  • Posizione geografica del punto vendita (l'edificio fisico)
  • Dimensioni dell'edificio e lunghezza delle passerelle accessibili dall'ingresso e dall'uscita
  • Uso di mobili e spazi esterni per consentire alle persone di riunirsi e interagire
  • Stile architettonico dell'edificio commerciale
  • Colore della vernice e scelta dei materiali da costruzione esterni 
  • Progettazione dell'ingresso fisico e delle vetrine esterne

L'obiettivo della progettazione dei punti vendita è quello di avere un impatto positivo sulla customer experience e creare valore, il che è l'obiettivo principale dei rivenditori nella catena di approvvigionamento. Per ulteriori informazioni sulla strategia e la gestione della vendita al dettaglio, ti consigliamo l'articolo "How to Survive and Thrive in Retail Management" (Come sopravvivere e prosperare nella gestione della vendita al dettaglio). 

Una guida dettagliata alla pianificazione dei layout dei punti vendita che massimizzano lo spazio

È essenziale comprendere il flusso dei clienti e i modelli generali di navigazione nello specifico ambiente di vendita al dettaglio prima di poter ottimizzare la customer experience e pianificare un layout strategico del punto vendita. Rivenditori, consulenti, store planner, interior designer e architetti utilizzano tutti varie planimetrie e concetti per influenzare il flusso e il comportamento dei clienti. I giganti della vendita al dettaglio tanto quanto i piccoli rivenditori indipendenti possono migliorare la customer experience e, di conseguenza, la redditività a lungo termine con layout efficienti dei negozi. Nel libro "Store Design and Visual Merchandising: Creating Store Space That Encourages Buying", l'autore Claus Ebster offre preziose informazioni su come massimizzare lo spazio del punto vendita. 

Fase uno: puntare al primo piano

Il primo passo per massimizzare lo spazio del punto vendita potrebbe essere il meno evitabile, tuttavia il principio e la conoscenza alla base del comportamento del cliente sono fattori cruciali per comprendere la strategia di progettazione complessiva che dovrai adottare. La ricerca di Ebster indica che i clienti preferiscono girare il punto vendita rimanendo sul piano in cui sono entrati inizialmente. Dover salire e scendere le scale o utilizzare ascensori e scale mobili per visitare un negozio danneggia il flusso dei clienti. Quando possibile, pianificare un negozio a un solo piano ottimizzerà la customer experience. Esistono eccezioni, come le località del centro in cui gli immobili sono grandi magazzini o negozi premium con più categorie di articoli. Inoltre, Ebster sottolinea che i rivenditori, nel caso si occupino di beni di lusso, dovrebbero considerare la percezione del cliente, poiché gli acquirenti spesso associano i negozi a più piani come negozi d'élite. Al contrario, se è un discount a pianificare i layout dei negozi, tenere presente che i clienti associano i layout a un solo piano ad articoli meno pregiati. Prima di scegliere la posizione del negozio, prendi quindi in considerazione la tua strategia generale di vendita al dettaglio e la progettazione del layout del negozio. Se disponi di più piani, tieni conto delle preferenze degli acquirenti del primo piano, utilizzando questo spazio per gli articoli esclusivi o quelli ad alto margine. 

Fase due: identificare il flusso dei clienti

Ebster presenta alcune regole generali per il traffico dei clienti. I modelli di flusso dei clienti variano a seconda del tipo di rivenditore, delle dimensioni del negozio e del cliente target. Ebster incoraggia i rivenditori a utilizzare le loro osservazioni per scoprire i problemi e le opportunità esclusive per il loro ambiente. Il passo successivo per massimizzare il tuo spazio per la redditività è identificare il flusso dei tuoi clienti. Il metodo più efficace per comprendere il flusso dei clienti esistenti e identificare le aree di opportunità è la registrazione video e l'analisi della mappatura termica. Questo servizio è disponibile tramite fornitori di soluzioni come Prism (puoi anche fare una rapida ricerca online sui servizi di consulenza per mappe di calore nella tua zona). Tuttavia, dedicare diversi momenti della giornata alle osservazioni in negozio di persona e prendere appunti è un passo in avanti per identificare i modelli di flusso dei clienti. 

Fase tre: evitare la zona di transizione

Dopo aver identificato il modo in cui i tuoi clienti si muovono nell'intero spazio commerciale, rivolgi la tua attenzione all'ingresso. L'area della zona di transizione, denominata da Underhill "zona di decompressione", si riferisce allo spazio appena oltre l'ingresso di un negozio al dettaglio. Il cliente medio ha bisogno di questo spazio per la transizione, in modo da poter familiarizzare con il nuovo ambiente. Underhill è fermamente convinto che, all'interno di questa zona, non debba esserci nulla che abbia valore per il rivenditore: né articoli ad alto margine, né segnaletica prominente, né informazioni sul marchio. I clienti hanno bisogno di tempo, anche se breve, per adattarsi alle nuove luci, agli odori, alla musica e alla stimolazione visiva nel negozio. 

Fase quattro: una progettazione che favorisca un percorso ben definito

Il passo successivo riguarda la zona oltre quella di transizione e sposta l'attenzione su come sfruttare la tendenza di un cliente a muoversi nell'ambiente del punto vendita. L'area appena fuori dalla zona di transizione è quella in cui la maggior parte dei rivenditori dà una prima impressione. I clienti girano coerentemente a destra dopo essere entrati nel negozio e poi continuano a girare nel negozio in senso antiorario. Ebster sottolinea che questo comportamento dei clienti si ripete più e più volte, stando alle ricerche sui consumatori. Sebbene i ricercatori e i professionisti del design abbiano spiegazioni diverse per tale reazione, in generale, molti consigliano di esporre merce ad alto margine e informazioni preziose proprio a destra dell'ingresso (al di fuori della zona di transizione). Underhill rese popolare la "destra invariante" (“invariant right”) e dimostrò l'efficacia della tecnica con migliaia di ore di video. 

Fase cinque: rimuovere i corridoi stretti 

Infine, segui il flusso dei tuoi clienti attraverso la zona di transizione e intorno allo spazio commerciale in senso antiorario. Cerca spazi ristretti o colli di bottiglia lungo i corridoi o intorno ad allestimenti ed espositori. L'analisi ripetuta della ricerca video svolta da Underhill dimostra che i clienti negli Stati Uniti, in particolare le donne, apprezzano il fatto di avere il proprio spazio personale quando fanno acquisti. Se un cliente viene toccato, urtato o interrotto in altro modo mentre interagisce con la merce, è probabile che si allontani dagli articoli o esca del tutto dal negozio. Ebster utilizza la ricerca sul comportamento dei clienti da uno studio di un supermercato per sostenere ulteriormente la necessità di un design più ampio delle corsie. L'analisi video ha mostrato che le corsie strette vengono raggiunte da un minor numero di clienti, rispetto a quelle più ampie e accessibili. Questi corridoi inviano segnali positivi agli acquirenti e influiscono positivamente sul flusso dei clienti e sull'interazione con le merci. Evita restringimenti e corridoi stretti quando pianifichi il layout del tuo negozio e cerca di proteggere i clienti da ciò che Underhill ha denominato "butt-brush effect" (l'effetto per il quale un cliente, quando vede invaso il suo spazio, arriva anche a uscire dal negozio). 

 

Layout essenziali per i punti vendita

Una volta ricercato e compreso come i clienti si muovono nel tuo negozio, puoi iniziare a influenzare il modo in cui interagiscono con la merce. La base di questa strategia è la progettazione della planimetria del tuo negozio. Per creare un ambiente che enfatizzi strategicamente il comportamento di acquisto desiderato, è essenziale utilizzare tutto lo spazio che hai destinato alla merce, basare i tuoi layout sui principi del comportamento del cliente e non sacrificare il flusso dei clienti per puro gusto artistico. Tenendo presenti questi fattori, di seguito sono riportati i layout di negozio comuni da prendere in considerazione.

Layout di negozio a percorso forzato

 

Forced Path Store Layout


Questo layout indirizza il cliente su un percorso predeterminato all'interno del punto vendita. Ad esempio, Ebster utilizza il rivenditore di mobili IKEA per dimostrare l'uso del design del negozio a percorso forzato. La ricerca mostra che, con questo tipo di layout dei negozi, IKEA raggiunge un flusso di clienti uniforme ed efficiente che promuove maggiori vendite. 

Ebster parla dei vantaggi di un layout a percorso forzato: ogni corsia del negozio è massimizzata. Con i clienti esposti a tutta la merce offerta, questo design potrebbe invogliare il cliente a effettuare un acquisto non pianificato. Tuttavia, sottolinea che l'utilizzo di questo layout rischia di irritare gli acquirenti che devono fare qualcosa di specifico e che sanno dove vogliono andare, e potrebbe anche stressare gli acquirenti, costringendoli a muoversi in fretta insieme a tutti gli altri clienti in un'unica direzione.

Layout del negozio a griglia

 

Grid Store Layout

Il design layout a griglia è un modello familiare e ripetitivo, preferito da grandi farmacie, da negozi che vendono articoli di vario tipo e da negozi di ferramenta e per il bricolage. Secondo Ebster, il layout a griglia offre molteplici vantaggi, tra cui:

  • I clienti possono muoversi rapidamente attraverso uno spazio efficiente utilizzando allestimenti ed espositori standard. 
  • La presentazione è uniforme e confortevole grazie alla sua popolarità, creando una customer experience fluida. 
  • Il design semplifica il controllo dell'inventario per il rivenditore, un fattore chiave per la strategia di vendita al dettaglio che sfrutta il design del negozio per massimizzare la redditività. 

Tuttavia, il rovescio della medaglia di questo layout è la mancanza di estetica e l'ambiente "sterile e poco stimolante" spesso associato al suo utilizzo. Per contrastare questo aspetto, Ebster raccomanda una segnaletica efficace per guidare i clienti e creare una "mappa cognitiva" del negozio. 

Layout del negozio ad anello

 

Loop Store Layout


Detto anche layout "a circuito", il design ad anello è la "strada maestra" dei layout dei negozi al dettaglio. Ebster usa questa analogia per descrivere il modo in cui un layout del negozio ad anello utilizza un percorso per condurre i clienti dall'ingresso alle casse. Si tratta di una scelta versatile per la progettazione del negozio, se implementata con un altro stile di layout o se utilizzata come caratteristica di spicco del negozio al dettaglio. Ebster consiglia questo layout per punti vendita di grandi dimensioni (oltre 5.000 piedi quadrati), che rende il flusso dei clienti chiaro e visibile nel circuito. 

I progettisti realizzano l'effetto ad anello segnalando il percorso sul pavimento con un colore straordinario, illuminando il circuito per guidare il cliente o utilizzando un materiale diverso per contrassegnare il circuito. Sono sconsigliate le corsie, in quanto possono essere una barriera psicologica per alcuni clienti che può potenzialmente scoraggiarli dall'allontanarsi dal circuito per interagire con la merce. Ebster incoraggia un design ad anello che premia il cliente con interessanti espositori visivi e punti focali lungo il percorso verso le casse. 

Layout del negozio dritto  

 

Straight Store Layout


Il layout dritto è efficiente, semplice da pianificare e in grado di creare spazi individuali per il cliente. Inoltre, un design lineare di base aiuta ad attirare i clienti verso la merce in primo piano nel retro del negozio. Gli espositori e la segnaletica vengono utilizzati per mantenere i clienti in movimento e interessati. 

Negozi di liquori, minimarket e piccoli supermercati utilizzano il design dritto in modo efficiente. Tuttavia, la semplicità è anche uno svantaggio: a seconda di come un cliente entra nel negozio e oltrepassa la zona di transizione, potrebbe essere più difficile mettere in evidenza la merce o attirare il cliente in una posizione specifica. 

Layout del negozio diagonale

 

Diagonal Store Layout


Proprio come suggerito dal nome, il layout diagonale utilizza corridoi sugli angoli per aumentare la visuale dei clienti ed esporre nuova merce mentre i clienti si muovono nello spazio. Questo design, una variante del layout a griglia, aiuta a guidare i clienti verso le casse. I piccoli negozi possono beneficiare di questa opzione di gestione dello spazio ed è eccellente per i rivenditori self-service, perché stimola il movimento e favorisce un miglior flusso dei clienti. 

Quando la cassa si trova al centro e possibilmente sollevata, il layout diagonale offre una migliore sicurezza e prevenzione delle perdite grazie all'effetto visivo extra. Il rovescio della medaglia di questa layout è che non consente al cliente di scegliere scorciatoie verso merci specifiche e il rischio di corsie strette è più alto.  

Layout del negozio angolare

 

Angular Store Layout


Il nome di questo design è ingannevole, poiché il layout "angolare" si basa su pareti e angoli curvi, espositori di merce arrotondati e altri allestimenti curvi per gestire il flusso dei clienti. I negozi di lusso utilizzano questo layout in modo efficace perché, secondo la ricerca di Herb Sorenson, riportata in "Inside the Mind of the Shopper: The Science of Retailing", i clienti notano gli espositori di prodotti indipendenti il 100% delle volte (anche gli espositori finali, cioè quelli alla fine dei corridoi, vengono visti il 100% delle volte). 

Questo layout offre una percezione di qualità superiore della merce e la sfrutta per indirizzare il comportamento appropriato del cliente in quell'ambiente. Inoltre, sebbene questo design sacrifichi l'uso efficiente dello spazio, a causa degli espositori arrotondati e dello spazio limitato sugli scaffali, se un rivenditore ha un magazzino di dimensioni sufficienti separato dal piano di vendita, questo layout è utile per creare una percezione unica. 

Layout del negozio geometrico  

 

Geometric Store Layout


Popolare tra i rivenditori che si rivolgono ai millennial alla moda e ai dati demografici della Generazione Z, un layout geometrico offre espressione artistica e funzionalità, se combinato con gli espositori e gli allestimenti appropriati. L'architettura unica di alcuni negozi al dettaglio, che include gli angoli delle pareti, le colonne di supporto e i diversi stili di soffitto, si mescola bene con l'unicità di un layout geometrico. 

Espositori di merchandising e allestimenti di varie forme e dimensioni geometriche si combinano creando come un'estensione dell'identità complessiva del marchio del rivenditore. I negozi di abbigliamento utilizzano diverse strategie di merchandising ambientale (ad esempio musica, profumi e opere d'arte) con il layout geometrico che migliora la customer experience.  


Layout del negozio misto

 

Mixed Store Layout


Il layout misto utilizza elementi di design provenienti da più layout per creare un'opzione flessibile per i rivenditori. I grandi magazzini utilizzano un mix avvincente di layout diritti, diagonali e angolari, tra gli altri elementi di design, per creare un flusso dinamico attraverso una serie di reparti con una varietà di merci. 

Anche le grandi catene di negozi di alimentari combinano con successo elementi di layout misto nei negozi. Ad esempio, i clienti hanno la possibilità di muoversi in un layout a griglia per i generi alimentari di base, ma si sentono obbligati a cercare gli espositori angolari per vino, birra e formaggi di importazione ad alto margine. I vantaggi di combinare diversi layout sembrano evidenti, ma i requisiti di spazio e risorse per un simile design possono presentare delle difficoltà per i rivenditori. 

Cos'è il layout a flusso libero di un punto vendita?

 

Free Flow Store Layout

Un layout a flusso libero rigetta i modelli e gli stili di design tipici comunemente usati per influenzare il comportamento dei clienti. In un layout a flusso libero, l'intento non è quello di guidare il cliente utilizzando modelli prevedibili di progettazione, espositori o segnaletica. Non ci sono regole di progettazione specifiche seguite per il design di questo negozio e i clienti hanno più libertà di interagire con la merce e muoversi autonomamente. Per questo motivo, il layout a flusso libero è sofisticato nella sua semplicità.

Ebster sottolinea che i clienti si sentono meno sotto pressione in questo ambiente creativo. I negozi sembrano meno sterili nel design a flusso libero e la merce può sembrare più intrigante. L'unica limitazione per i rivenditori che utilizzano questo layout è lo spazio complessivo disponibile, ma ciò non significa che anche la ricerca sul comportamento e le tendenze sul comportamento dei clienti non debba essere presa in considerazione. Il principale svantaggio di questo layout sperimentale è il rischio di confondere i clienti oltrepassando il punto del loro comportamento preferito e interrompendo così il flusso dei clienti. 

Cos'è il layout a boutique di un punto vendita?

 

Boutique Store Layout

Secondo Ebster, il layout da boutique (detto anche layout shop-in-shop o alcova) è 
il tipo di layout a flusso libero più utilizzato. Gli articoli sono separati per categoria e i clienti sono incoraggiati a interagire più intimamente con articoli simili in aree semi-separate create da pareti, espositori di merce e allestimenti. Tipicamente utilizzato nelle boutique di abbigliamento, da commercianti di vino e supermercati con prodotti gourmet, questo layout stimola la curiosità dei clienti su diversi marchi o temi di merce all'interno della categoria generale. 

  • Gli aspetti negativi del layout a boutique includono i seguenti fattori:
  • Riduzione dello spazio espositivo totale per la merce con una gestione inefficiente dello spazio 
  • Esplorazione eccessiva di aree separate all'interno del negozio 
  • Confusione dei clienti oltre il comportamento di acquisto. 

In definitiva, l'esplorazione può distrarre dall'interazione del cliente con la merce.    

Suggerimenti dei professionisti sulla progettazione di negozi al dettaglio

 

Jaina Rodriguez

Jaina Rodriguez è direttore creativo dell'Integrated Design-Retail Design Studio di Microsoft. È convinta che il design del punto vendita sia importante e non debba essere trascurato quando si progetta l'esperienza del cliente. 

 

"È tutto! L'aspetto, la sensazione e i suoni evocano sentimenti nei consumatori, e più risuonano, coinvolgono, confortano o sorprendono, più è probabile che il consumatore acquisti o diventi un cliente fisso, il che porta all'ampliamento della clientela", afferma Rodriguez. "Se [il design] è troppo rumoroso, se i percorsi non sono sgombri o sono confusi, che è una tattica di vendita utilizzata da alcuni rivenditori, senza capo né coda [...], va a svantaggio di quei clienti che trascorrono più tempo [in negozio] o che si convertono in vendite." 

Il layout di un negozio non è un vantaggio isolato per i rivenditori. Rodriguez sottolinea che la customer experience è influenzata da qualcosa di più del layout complessivo. "Si tratta di un mix di momenti di riflessione (posizionamenti dei prodotti ed esperienze digitali non assistite in tutto il negozio) e di addetti alle vendite che aiutano i consumatori a prendere decisioni in modo rapido ed efficace."

"Penso che insieme al flusso [dei clienti] sia necessario comprendere i dati di vendita per decidere al meglio, basandosi sulle informazioni, dove si desidera [attirare] il cliente e quale deve essere l'esperienza complessiva, dalla porta fino al retro del negozio", afferma Rodriguez. "Per un [design] d'impatto del negozio all'interno di un centro commerciale, di un'area commerciale o [all'interno] di un rivenditore di terze parti (ad esempio Best Buy o Target), comprendere i principali attori della tua area e le loro tattiche di vendita deve essere una priorità. Molte aziende commettono l'errore di copiare ciò che fanno gli altri, il che crea ulteriore confusione. Le persone sono fedeli al marchio e vogliono vedere una differenza e un motivo per uscire dalla propria di comfort zone."
 
"Best Buy lo fa bene", afferma Rodriguez. "Fa un ottimo lavoro con un mix di innovazioni digitali, professionisti della vendita al dettaglio e Geek Squad. Attirano il cliente tramite e-mail, mandano avvisi tramite la loro app, offrono esperienze digitali in tutto il negozio, vendite assistite e non assistite e assistenza tecnica per garantire che il prodotto sia pronto per l'uso o installato correttamente. Fondamentalmente, coprono tutte le basi dall'inizio alla fine e, sebbene non sempre colpiscano nel segno, sono aperti all'innovazione e provano e misurano nuovi modi per raggiungere la base clienti e spingersi anche oltre." 

Rodriguez non è pienamente d'accordo con il layout del negozio e lo "storytelling" che Best Buy utilizza in alcune delle sedi. Ad esempio, crede che la sezione videogiochi potrebbe essere progettata in modo da essere più coesa e meno dispersiva. 

L'autenticità crea customer experience reali

Quando si tratta di progettare il punto vendita e la customer experience, Rodriguez ha un messaggio specifico. "Occorre essere autentici e reali", afferma. "Creare momenti memorabili per conquistare e mantenere la clientela." 

"Moltissime aziende sono così ossessionate dal diventare virali, dal ROI (che è importante) e dal creare qualcosa che ritengono bello, che dimenticano perché lo stanno facendo. Acquisire clientela e fornitori di qualità richiede tempo e non tutte le campagne o le esperienze interattive attuate colpiranno nel segno", aggiunge Rodriguez. 

"A volte lo fanno, ma si tratta di una reazione ritardata. Non c'è modo di misurare se qualcuno ha visto una grande campagna o provato un'innovazione digitale che hai creato, né se questo ha portato a un acquisto a distanza di mesi. Ma la realtà è che quei momenti autentici e reali rimangono nelle persone e ci vuole tempo [...] L'attenzione deve continuare a essere autentica e reale, patteggiando e cambiando con i successi e i fallimenti, ma senza mai vacillare su queste due cose." 

Rodriguez indica Nordstrom e Tesla come esempi di rivenditori che comprendono l'importanza di customer experience autentiche, reali, lineari e memorabili.

"I rivenditori devono ricordare che non tutti i prodotti o i risultati sono tangibili", afferma. "Le esperienze interattive negli showroom Tesla nei centri commerciali consentono a quei consumatori che altrimenti non potrebbero permettersi tale auto o non farebbero di tutto per visitare una concessionaria di costruire e interagire [con un veicolo virtuale]. Viene offerta un'esperienza di lusso che attira i consumatori in base a emozioni, sentimenti di nostalgia e anche al sesso. Mettono qualcosa fuori portata direttamente nelle mani dei consumatori."

Rodriguez apprezza il modo in cui Nordstrom varia gli elementi di progettazione dei negozi e i layout delle planimetrie per i diversi clienti e quanto sia importante un design equilibrato per la customer experience. "Non hanno paura di sperimentare e provare cose nuove per vedere come influiscono sulla loro vasta gamma di mercati di destinazione", afferma. "Nordstrom comprende l'importanza di fornire esperienze diversificate per molti tipi di consumatori, creando pop-up che cambiano trimestralmente (a volte più frequentemente), servizio a bordo strada, personal shopper e persino un bar appena oltre l'area più gettonata, per allentare le inibizioni degli acquirenti e dei loro portafogli." 

Design basato sui dati

Conoscere i tuoi clienti significa conoscere la tua attività di vendita al dettaglio. La correlazione tra la redditività di un rivenditore e la customer experience è più stretta che mai nella storia della vendita al dettaglio. Per i negozi fisici, questa esperienza è legata all'ambiente circostante del cliente, come si muove nell'ambiente del negozio e al flusso di attenzione che dedica alla merce e ai messaggi. 

L'esperienza di vendita al dettaglio online digitale segue un principio simile. La progettazione di un sito web o di un'app per dispositivi mobili e la user experience creata dal layout sono fondamentali per creare valore per un cliente e, in cambio, ha un impatto positivo sulla redditività del rivenditore. 

Per Rodriguez, i dati sottolineano l'importanza del design nella customer experience generale e sono una parte fondamentale di qualsiasi design playbook di vendita al dettaglio di successo. "I dati sono essenziali per creare un'esperienza memorabile ed efficace", afferma. "Per le esperienze online, ci deve essere un mix di test e best practice." 

Secondo Rodriguez, in Microsoft i dati raccolti dai clienti che interagiscono con gli schermi digitali potrebbero includere quanto segue:

  • Monitoraggio del tempo trascorso nell'esperienza
  • Hot spot (come il cliente interagisce con lo schermo del dispositivo)
  • Percentuali di clic (CTR)
  • Impatto sulle vendite (ROI)
  • Analisi di altre vendite/promozioni durante quel periodo che hanno influito

Rodriguez spiega inoltre che una volta raccolti e analizzati i dati ed è necessario un aggiornamento, questo deve avvenire rapidamente. Se i test hanno esito positivo, la formula deve essere documentata e ripetuta. L'utilizzo dei dati per progettare e pianificare il layout di punti vendita fisici o digitali tenendo conto dell'esperienza complessiva genera valore per i clienti.  

"I rivenditori non dovrebbero fare supposizioni sulla loro clientela, né prendere decisioni solo in base alle loro esperienze, ai loro desideri e ai loro bisogni personali", afferma Rodriguez, che aggiunge un promemoria per i rivenditori sull'importanza di allineare l'esperienza desiderata del cliente target con la gestione della vendita al dettaglio e la strategia complessiva di vendita al dettaglio. Consiglia inoltre di guardare alle ricerche di mercato e ai dati dei clienti per avere il massimo impatto, ricordando che la leadership esecutiva, ad esempio, può avere una strategia di progettazione del negozio che i dati mostrano non essere allineata con la customer experience da raggiungere. 

"Le persone vogliono che la loro esperienza sia individuale. [I clienti] sono diventati scostanti e spesso sono infastiditi da una sovrabbondanza di aiuto, anche se ne hanno bisogno", aggiunge. "Gli algoritmi e i dati sono spaventosi per la maggior parte dei consumatori, ma quando si rendono conto di come questo può aiutare a filtrare e adattare la loro esperienza esattamente secondo ciò di cui hanno bisogno e desiderano, anche prima che si rendano conto di averne bisogno o di volerlo, il rivenditore acquista un valore inestimabile." 

La mentalità multicanale

Collegare la customer experience con una strategia di vendita al dettaglio mobile-friendly è importante, poiché le persone dipendono sempre più dai dispositivi mobili e interagiscono con il mondo digitale durante il giorno. I clienti al dettaglio utilizzano i loro dispositivi mobili per rimanere connessi durante la loro esperienza di acquisto. Ciò potrebbe includere il controllo dei prezzi e della disponibilità dell'inventario o l'utilizzo del dispositivo per trovare la posizione e gli orari del negozio fisico.  

"In un mondo mobile-first, a volte dobbiamo rinunciare a esperienze brillanti e fornire a un utente un percorso cliente agevole e incentrato sulla proposta di valore con meno clic, per portare i consumatori dove devono essere", afferma Rodriguez. Parte di una solida strategia di progettazione delle vendite al dettaglio mobile-first, a livello di sito di e-commerce o app per dispositivi mobili, è la semplicità. Avere una strategia di progettazione per dispositivi mobili significa avere un impatto sulla customer experience, facilitando gli acquisti. 

"Da una prospettiva online, il percorso del cliente dovrebbe essere semplice, agevole e dovrebbe richiedere il minor numero possibile di clic per portare il cliente dove vuole andare", afferma Rodriguez. "Molti consumatori si affidano a ciò che sanno fino a quando non ne vedono il valore. Spesso, ciò è dovuto all'abitudine o alla mancanza di energia per creare un nuovo account, inserire informazioni, ecc." 

Rodriguez ritiene che più un rivenditore riesce a semplificare gli acquisti, più valore acquista la customer experience. Usa la strategia di Amazon per collegare nuovi servizi e prodotti in base alle abitudini di acquisto del cliente come esempio dell'esperienza di "facilità di acquisto" che i rivenditori dovrebbero cercare. 

"Amazon Go e Amazon.com offrono facilità di acquisto a portata di mano senza dover avere a che fare con qualcuno", afferma Rodriguez. "È un ottimo esempio di come portare un'esperienza digitale in una realtà fisica. Mentre continuano a testare, la chiave del loro successo è misurare, monitorare e reagire rapidamente alle esigenze individuali dei consumatori."

Le applicazioni mobili offrono un'opportunità per i rivenditori che cercano di rendere l'acquisto semplice e facile, indipendentemente dal fatto che il cliente scelga il percorso di acquisto fisico o digitale. "I negozi con app per dispositivi mobili valide possono aggiungere tutto, a partire dall'attivazione [...] di una notifica push quando [il cliente] si trova a una certa distanza da un negozio", afferma Rodriguez. Questa notifica potrebbe comunicare ai clienti un evento in negozio o inviare un'offerta specifica sulla merce stagionale in base alla geolocalizzazione del cliente. 

"I rivenditori disposti a spingere i limiti delle loro applicazioni (e investire nello sviluppo) possono anche utilizzare app per tracciare i clienti [in negozio] e ricordare [loro] le vendite o i prodotti attualmente nel loro carrello, richiedere assistenza al piano con il loro dispositivo mobile o rinunciare a qualsiasi interazione con i rappresentanti di vendita, ordinando tutto dal dispositivo tramite la scansione dei codici a barre o acquistando le scorte disponibili in modo da averle pronte in cassa", aggiunge.   

Il video come punto di svolta

L'utilizzo di video per migliorare l'esperienza digitale e interagire con i clienti è un punto di svolta. "Il video è fondamentale", afferma Rodriguez. "Gli studi dimostrano che i video sulla home page o sulle pagine dei prodotti hanno percentuali di conversione tra l'80% e il 100%." Rodriguez consiglia di utilizzare video "brevi e leggeri". Oltre alla pubblicità online e alle opportunità di branding dei negozi su piattaforme social come Facebook e Snapchat, il costo ridotto di espositori digitali e strumenti video digitali facili da usare offre ai rivenditori modi creativi e convenienti per progettare i loro negozi in modo da sfruttare i video. Di seguito sono riportati due esempi di utilizzo della visualizzazione video interattiva:

  • Touchscreen: i clienti trascorrono sempre più tempo interagendo con i loro dispositivi mobili e i rivenditori possono sfruttare questo comportamento abituale. "I consumatori cercheranno di interagire con qualsiasi tipo di schermo per abitudine", afferma Rodriguez. "Questa è un'opportunità per educare rapidamente i consumatori, aggiornare i contenuti da remoto, confrontare i prodotti e condividere valutazioni, recensioni o specifiche tecniche." Rodriguez afferma che la maggior parte dei rivenditori e delle aziende che utilizzano presentazioni touchscreen o display video non sfruttano appieno il loro potere. "Nella maggior parte dei casi si tratta fondamentalmente di PowerPoint [presentazioni], oppure gli schermi non vengono manutenuti, oppure sono spenti o rotti." Segnala che "i clienti sono troppo intelligenti ed esperti di tecnologia" e l'utilizzo di questa tecnologia nel modo sbagliato può rapidamente trasformare uno sforzo positivo in una customer experience negativa.
  • Contenuti in streaming: Rodriguez evidenzia per i rivenditori una tendenza unica di content marketing in negozio per coinvolgere i clienti. Combinando il design del negozio e la tecnologia digitale, i negozi al dettaglio possono utilizzare schermi posizionati strategicamente per connettere i clienti al messaggio generale del marchio o a campagne di marketing mirate. "[...] il viaggio online dovrebbe avvenire prima o contemporaneamente alle campagne [digitali] e alla visita fisica in negozio", afferma Rodriguez. "Le esperienze [digitali] sono spesso viste come separate, ma l'obiettivo dovrebbe essere quello di creare un'esperienza fluida sia che il cliente sia al suo desktop a casa, davanti allo smartphone o si trovi fisicamente in negozio."

Tecnologia dei sensori

Sensori specialistici forniscono dati e customer experience interattive utilizzando la tecnologia video e l'Internet of Things (IoT). I sensori sono un vantaggio sia per il rivenditore che per il cliente, poiché i dati da loro raccolti forniscono informazioni sul flusso dei clienti e sul comportamento di acquisto. Rodriguez sottolinea l'uso dei braccialetti Disney per offrire ai visitatori un'esperienza personalizzata. Il dispositivo può sbloccare la porta della camera d'albergo e cambiare le immagini sugli schermi digitali in modo da abbinarle all'esperienza scelta dal visitatore. "Non si tratta di qualcosa di tangibile, ma genera un senso di appartenenza, gioia e ricordi che permettono di crearsi un seguito e che faranno tornare i sostenitori nelle generazioni a venire", dice. Di seguito sono riportati esempi di diversi tipi di tecnologia dei sensori rilevanti per la progettazione di negozi al dettaglio:

  • Mappe di calore: una mappa di calore è una rappresentazione visiva dei dati. Nella vendita al dettaglio, questi dati mostrano come i clienti interagiscono con la merce e si muovono nell'ambiente di vendita al dettaglio nei punti vendita fisici utilizzando la videosorveglianza per mappare i movimenti. La tecnologia a mappe di calore fornisce dati anche ai rivenditori online, tracciando i dati e visualizzando come un cliente naviga e interagisce con un sito web utilizzando, ad esempio, il mouse. 
  • Phidgets: i phidget sono sensori, spesso utilizzati nella robotica, che gestiscono diversi elementi ambientali. La tecnologia phidget ha molti usi, secondo Rodriguez. "Si tratta fondamentalmente di sensori che sono disponibili in una vasta gamma di opzioni, quali distanza, rilevamento di calore/freddo e sisma", dice. "Possono creare esperienze interattive in modi divertenti, innescando un evento quando si interagisce con il prodotto e persino cambiando il contenuto sugli schermi quando una persona si avvicina all'espositore."
  • Sensori di identificazione a radiofrequenza (RFID): secondo Rodriguez, la tecnologia RFID sta diventando sempre più popolare man mano che i rivenditori sperimentano più usi per i sensori, inclusa la gestione dell'inventario. "Con i gate [RFID] installati, la gestione della catena di approvvigionamento diventa più semplice. Un rivenditore può utilizzare i tag per rilevare quando un prodotto è passato dal magazzino al negozio, attivare un'esperienza su uno schermo una volta che un prodotto viene prelevato o spostato; inoltre la tecnologia può soppiantare il vecchio sistema di codici a barre", afferma.  

Le migliori strategie di progettazione del layout dei punti vendita che influiscono sulla customer experience

Un rivenditore si occupa principalmente di far arrivare la merce dalla fine della catena di approvvigionamento fino al cliente. I rivenditori di successo lo fanno creando valore e offrendo una customer experience differenziata. Il modo in cui i clienti provano la tua merce è determinato da come è progettato il tuo negozio per guidarli a interagire con essa. Una strategia di gestione della vendita al dettaglio che sfrutta con successo il design del negozio per guidare il flusso dei clienti e creare esperienze uniche è una parte importante del tuo marchio di vendita al dettaglio. È un metodo collaudato per produrre il valore che mantiene i rivenditori competitivi e redditizi.

 

Allison Walzer

Allison Walzer, Sr. Retail Channel Marketing Manager di Microsoft, ritiene che il design del negozio sia un riflesso diretto del marchio e un elemento fondamentale per rimanere competitivi rispetto alle tendenze dell'e-commerce.

«Una delle principali sfide per i negozi è come distinguersi dalla concorrenza e da un affollato mercato [al dettaglio]», afferma Walzer. «Come creano la comodità e l'esperienza per spingere i clienti a entrare in negozio?»

"Il design dei negozi deve davvero distinguersi dalla massa in questo momento", afferma. "È fondamentale per i negozi fisici creare esperienze che incoraggino le persone a visitarli."

Strategia di Visual Merchandising

Il Visual Merchandising è una strategia fondamentale delle vendite al dettaglio. È il "linguaggio del negozio", scrive Ebster, il modo in cui i rivenditori comunicano con il cliente attraverso immagini visive e la presentazione della merce. Fatto in parte di arte e in parte di scienza, il visual merchandising coinvolge tutto ciò che contribuisce a creare una customer experience unica. L'ingresso ben illuminato, i mobili strategicamente posizionati, gli allestimenti e gli espositori con gli articoli in promozione si combinano con il layout del negozio per influenzare il comportamento dei clienti e rendere l'esperienza del cliente valida, unica e memorabile. 

"Stiamo notando una svolta verso esperienze di vendita al dettaglio basate sullo stile di vita e sull'esperienza", afferma Walzer. "I negozi integrano materiali domestici o da esterno per creare uno spazio commerciale confortevole e bello, che allunga il tempo di permanenza nei negozi." Descrive una strategia di visual merchandising che i rivenditori di marchi di lusso adottano per promuovere salute e bellezza, posizionando piante viventi all'interno dei loro negozi. 

Il visual merchandising unifica l'ambiente generale del negozio al dettaglio. È un elemento strategico nella gestione della vendita al dettaglio che distingue un rivenditore dalla concorrenza. Il tipo di merce offerta è una considerazione cruciale nel modo in cui il rivenditore utilizza gli elementi di visual merchandising per indirizzare i clienti. Come scrive Malcolm Gladwell nel suo articolo "The Science of Shopping", "i vestiti devono corrispondere all'ambiente". 

Walzer raccomanda ai rivenditori di decidere come pianificare gli elementi di visual merchandising funzionali alla loro considerazione del flusso dei clienti, in modo da guidarli nel "percorso di acquisto." 

"Aesop sta spaccando in questo momento", dice Walzer, quando gli viene chiesto dei rivenditori che valorizzano l'importanza del design del negozio. "I loro negozi sono belli e ognuno è diverso e contestualizzato, pur rimanendo fedele al marchio. Si concentrano sui materiali e persino sull'acustica per creare un ambiente personale. Ogni negozio è unico e tengono conto dell'ambiente e della città quando devono aprire un nuovo negozio. È l'approccio giusto per rendere memorabile l'esperienza di acquisto e deliziare i clienti con i suoi principi di design idiosincratici."

Le tecniche di visual merchandising scelte da un rivenditore possono alterare la percezione del suo valore da parte del cliente. Ebster consiglia di guardare al visual merchandising dal punto di vista del cliente. Per ulteriori suggerimenti sul merchandising al dettaglio e le best practice di esperti e ricercatori, consulta "The Art and Science of Retail Merchandising" (L'arte e la scienza della vendita al dettaglio). 

Strategia di Zone Merchandising

I clienti rispondono anche a dove vengono posizionati i prodotti. Una strategia di zone merchandising combina il visual merchandising con la progettazione del layout del negozio per evidenziare la merce ad alto margine o la merce che desideri presentare. La creazione di zone utilizzando muri, espositori di merci e segnaletica dà luogo ad aree semi-separate. Gli espositori vengono posizionati come "dossi", per mantenere il cliente nella zona e rallentarne l'uscita dall'area. 

"I negozi devono essere attenti al layout e avere zone libere, in modo che si possa girare agevolmente. Non a tutti piace chiedere indicazioni ai commessi", afferma Walzer. Consiglia di creare momenti "instagrammabili" in negozio. "Rendi divertente e facile per le persone condividere le loro storie sui social media", dice. Ciò include l'uso di hashtag nella messaggistica o sugli espositori per la merce, la creazione di zone "scenografiche" e la preferenza per la luce naturale con "design unici che creano scenari fantastici o adatti a ospitare eventi."

Strategia di illuminazione

Una corretta illuminazione consiste in molto più che assicurarsi che il cliente possa vedere e interagire con la merce. Se corretta, la luce può aiutare a strutturare e influenzare l'umore del cliente durante lo shopping. 

I pianificatori e i progettisti del punto vendita utilizzano soluzioni di illuminazione per evidenziare o minimizzare aree specifiche del negozio per attirare i clienti e creare un ambiente che funzioni in sincronia con il marchio di vendita al dettaglio e la merce offerta. Gli specialisti dell'illuminazione forniscono competenze nei tipi di illuminazione appropriati per specifici layout di negozi, in base all'esposizione alla luce naturale, e possono consigliare soluzioni che si adattano a budget e a modelli di business rispettosi dell'ambiente.

Strategia di segnaletica

I segnali hanno molteplici scopi per i rivenditori. Sono la rappresentazione grafica del marchio e della merce del rivenditore. I segnali forniscono informazioni sui prodotti per merce specifica, aiutano i clienti a navigare nel negozio in modo efficiente e a creare la percezione del prezzo desiderata. I rivenditori devono mantenere i segnali aggiornati in base alla merce offerta, alla stagione o a promozioni specifiche. Mantieni i segnali e i messaggi in negozio coerenti con la voce del marchio e utilizza caratteri e colori standard facili da identificare e leggere con l'illuminazione. 

"Da un punto di vista strettamente visivo, è fondamentale avere un'insegna chiara e leggibile dall'esterno che attiri i clienti in negozio. Da lì, pianifica il percorso del cliente da un livello elevato", afferma Walzer. Raccomanda di utilizzare segnaletica che incoraggi lo shopping generale (ad esempio, posizionando immagini vecchie e iconiche, in particolare per i negozi di tecnologia, verso la parte anteriore del negozio). Quando il cliente arriva a una merce specifica, o al "livello di acquisto", utilizza una segnaletica che trasmetta il messaggio di acquisto. 

Strategia degli espositori 

La parola "espositore" deriva dal latino "exponĕre", che significa "mettere fuori". Lungi dall'essere destinati esclusivamente all'abbigliamento, gli espositori promozionali aiutano a "spiegare" la merce proposta al cliente. Insieme al layout del tuo negozio, gli espositori preparano il terreno per l'esperienza complessiva del cliente mentre si muove nel negozio. In generale, gli espositori sono disponibili in tutte le forme e dimensioni e si riferiscono alle unità mobili del negozio su cui sono esposte le merci, come tavoli, scaffali o ripiani. 

Un'attenta scelta degli espositori, per tipo e posizionamento, è fondamentale per la strategia complessiva di vendita al dettaglio sull'uso della gestione dello spazio e della progettazione del negozio in modo da influenzare il flusso dei clienti e il loro comportamento nel negozio. Inoltre, tratta gli espositori come investimenti flessibili ed economici e chiedi a produttori e fornitori eventuali opzioni a basso costo specifiche per i loro prodotti e marchi.

Strategia degli allestimenti

Se gli espositori sono le unità flessibili, indipendenti e modulari utilizzate per presentare gli articoli, gli allestimenti si riferiscono alle unità permanenti nel negozio. Banconi, scaffalature a parete, colonne di supporto e sedute a panca sono esempi di allestimenti. Lo scopo degli allestimenti è coordinare il layout del tuo negozio e influenzare il flusso e le interazioni dei clienti. In altre parole, sono progettati per avere un impatto sul flusso dei clienti e attirare l'attenzione sulla merce in un ambiente coerente e familiare. 

In generale, gli allestimenti sono meno versatili degli espositori e dei layout del design nel negozio, ma, se pianificati attentamente, diventano una parte determinante del punto vendita. Walzer consiglia allestimenti minimal, puliti e ordinati e aree di segnaletica modulari per promuovere le offerte. Gli allestimenti devono avere un aspetto impeccabile e dare una sensazione di eccellenza. I materiali che sono "autentici e trasmettono calore" funzionano meglio (vero legno rispetto al laminato, pietra o marmo rispetto alla plastica rivestita, vetro rispetto all'acrilico).    

"Gli allestimenti dovrebbero essere realizzati con materiali autentici di alta qualità che siano duraturi e migliorino l'esperienza", afferma Walzer. "Se il tavolo è scadente e cade a pezzi, perché dovresti voler comprare gli articoli esposti su di esso?" 

Strategia delle vetrine

Le vetrine accolgono i clienti dall'esterno e li attirano in negozio, dove il layout e i vari elementi di visual merchandising fanno poi il loro lavoro. La vetrina richiede attenzione all'illuminazione, alle dimensioni degli espositori, al tipo di merce presentata, agli oggetti di scena (come i manichini) e alla segnaletica. Dal momento che il cliente deve ancora entrare nel negozio, una vetrina deve combinare tutti gli elementi di visual merchandising per suscitare l'interesse del cliente e promuovere il marchio e la personalità del rivenditore. 

Strategia di progettazione finalizzata alla comunità 

Concentrati su come fare comunità e coinvolgere le persone con il design del negozio. "Nell'era digitale, ciò che spinge un consumatore a venire e trascorrere ripetutamente del tempo in un negozio al dettaglio si baserà sulla sensazione che prova quando fa shopping", afferma Walzer. "Crea un rapporto con il cliente, coinvolgi elementi dalla comunità come parte dell'ispirazione del design. Se c'è un artista locale, un ceramista o un musicista, sfrutta le loro creazioni nei negozi." Walzer cita come esempio l'aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma che espone artisti Sub Pop e opere d'arte dei Pearl Jam. "Attualmente stanno facendo un ottimo lavoro. È qualcosa che crea orgoglio per i residenti e un senso di gioia per i viaggiatori, che sono anche clienti che acquistano attrezzature Sub Pop nel negozio."  

Altre considerazioni sulla gestione dello spazio

Come accennato, la presentazione visiva della merce e l'influenza del layout del negozio sono fondamentali per la strategia di vendita al dettaglio. Nel layout complessivo del negozio che influisce sulla customer experience rientrano anche considerazioni funzionali. Un esempio è quello di mantenere il design funzionale in linea con lo spazio complessivo. 

"Non si tratta tanto dello spazio in sé, ma di come lo spazio è progettato", afferma Walzer. "Se si tratta di uno spazio affollato o scomodo, costruisci passerelle aperte, mantieni elegante il merchandising. Se lo spazio è grande, non lasciare che sembri troppo cavernoso. Crea passerelle che guidino il percorso di acquisto con un facile orientamento." 

Di seguito è riportato un elenco di ulteriori fattori di gestione dello spazio da considerare:

  • Requisiti legali: esamina gli standard emessi ai sensi della normativa locale per l'accessibilità, così da comprendere i requisiti legali per i rivenditori in tal senso. Ad esempio, assicurati che la larghezza dei corridoi sia sufficiente a permettere il passaggio agevole delle persone che utilizzano una sedia a rotelle. Consulta professionisti qualificati se stai pianificando modifiche alla progettazione del layout del negozio che potrebbero influire sull'accessibilità del cliente. 
  • Posti a sedere: fornisci ai clienti posti a sedere comodi per migliorare la customer experience complessiva e farli rilassare. I negozi di abbigliamento con camerini sono l'esempio principale dell'attuazione di tale strategia. Secondo Ebster, una visita prolungata al negozio aumenta la probabilità che i clienti effettuino un acquisto.
  • Casse: l'area delle casse di un punto vendita è fondamentale, non solo per la gestione dei contanti e l'elaborazione dei pagamenti. In questo spazio giungono tutti i clienti e avvengono varie interazioni, ed è in genere l'ultima area in cui puoi fare una buona impressione sui clienti. A seconda del layout del negozio, l'area delle casse offre ulteriori opportunità di visual merchandising. I rivenditori utilizzano questo spazio per incoraggiare gli acquisti d'impulso di prodotti complementari mentre i clienti aspettano di pagare.
  • Operazioni "dietro le quinte": il layout del negozio al dettaglio dovrebbe tenere conto delle operazioni e delle attività del negozio come la spedizione e la ricezione, il deposito e il recupero dell'inventario e lo spazio di lavoro e l'area di pausa dei dipendenti nel loro complesso. Le opzioni di deposito sono essenziali per la progettazione del layout generale del negozio, perché influiscono sulla quantità di merce che troverai nel piano di vendita in cui si muovono i clienti. Ebster consiglia di mantenere il cliente in movimento e concentrato sullo shopping. Pertanto, mantenere tali operazioni nascoste agli occhi dei clienti è una strategia di visual merchandising.

Risorse per la progettazione e la pianificazione del layout di un punto vendita

La pianificazione e la progettazione del layout di un negozio rappresentano una professione a sé stante. Le conoscenze di progettazione e le capacità di pianificazione necessarie per dare vita a un negozio al dettaglio completamente nuovo, modificare una planimetria esistente o persino rimodellare un'area specifica del tuo negozio sono attività scoraggianti per i rivenditori, che devono concentrarsi sull'attirare clienti e vendere. La buona notizia è che esiste ed è operante un'intera rete di professionisti del design, pianificatori di negozi, project manager, architetti, appaltatori e altri professionisti, che serve la più grande categoria lavorativa del settore privato dell'economia statunitense. I rivenditori che desiderano esplorare la progettazione e la pianificazione dei layout dei negozi hanno a disposizione le seguenti risorse: 

  • National Retail Federation (NRF): la NRF è la più grande associazione di commercio al dettaglio a livello mondiale. Operante negli Stati Uniti e in 45 paesi, ha la missione di "promuovere gli interessi del settore della vendita al dettaglio mediante patrocini, comunicazioni e formazione."
  • Retail Design Blog: architetti, designer, esperti di visual merchandising, rivenditori, brand manager e sostenitori inviano immagini e progetti di design per i negozi al dettaglio. La risorsa Include design di negozi e mostre, merchandising di moda, contenuti di visual merchandising e altro ancora.
  • Store Design e Visual Merchandising: il sito web design:retail è dedicato a tendenze, prodotti e progetti di vendita al dettaglio e pubblica un elenco aggregato di prodotti e servizi. 
  • Retail Design Institute: il Retail Design Institute è la più grande e antica organizzazione di pianificazione e progettazione di negozi senza scopo di lucro. Fondata nel 1961, tra i membri ci sono architetti, grafici, lighting designer, interior designer, store planner, esperti di visual merchandising, resource designer, brand strategist, formatori, partner commerciali, media commerciali e studenti di design. Il sito web pubblica un elenco di risorse di progettazione.
  • American Society of Interior Designers (ASID): l'ASID è un'organizzazione professionale multidisciplinare per interior designer, studenti, produttori di articoli per vendita al dettaglio e fornitori che soddisfano gli standard di accettazione dell'organizzazione per l'accreditamento. I membri hanno accesso ai servizi erogati da esperti del settore in termini di assistenza legale, risorse umane, assicurazione di responsabilità civile e invalidità e altro ancora.
  • NCIDQ Certified Interior Designer: test di certificazione NCIDQ per gli standard di progettazione del settore e per la salute, la sicurezza e il benessere pubblici. Più di 30.000 persone detengono la certificazione NCIDQ, uno standard internazionale per i professionisti dell'interior design del Council for Interior Design Qualification (CIDQ).
  • VMSD (Visual Marketing and Store Design): la rivista e il sito web VMSD forniscono ai professionisti della vendita al dettaglio "idee innovative di design per le vendite al dettaglio, presentazioni visive, nuovi prodotti, strategie di merchandising e notizie ed eventi del settore". VMSD ospita l'International Retail Design Conference (IRDC) annuale  
  • Pinterest: esplora i concetti e le idee di design per i negozi attraverso fotografie e immagini di progetti pubblicate da diverse fonti. 

Software per lo sviluppo del layout di punti vendita

Un'applicazione che puoi utilizzare per creare diagrammi di layout dei negozi è Google Drawing, un'applicazione software gratuita disponibile nel Chrome Web Store. Per gli store planner, i consulenti di vendita al dettaglio, i professionisti del design o aspiranti rivenditori autonomi, esiste un mercato per disegnare e pianificare lo spazio, per aiutarti a creare layout professionali per i negozi al dettaglio. 

Il seguente elenco di soluzioni offre strumenti per la creazione di diagrammi che consentono di personalizzare i modelli esistenti di layout dei punti vendita e di esplorare diverse idee di progettazione. Il software di disegno fornisce librerie di elementi di design per architettura, mobili, allestimenti e simboli specifici della planimetria. Oggi, come la maggior parte delle soluzioni SaaS (software-as-a-service), alcune delle soluzioni elencate di seguito offrono assistenza clienti e tutorial, funzionalità di cloud hosting e integrazione software con il software di gestione del negozio esistente e i sistemi operativi standard. 

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